.. Meglio esser un po' più poveri che un po' più ricchi
Bellino e da capir bene
questo passaparola. Non è male avere il necessario e anche un po’ di più, ma
non per tener tutto per noi… Occorre invece il distacco dai beni e «Meglio
essere un po’ più poveri che un po’ più ricchi», saper dare del nostro
secondo le necessità altrui facendoci «un po’ più poveri», perché è
l’amore concreto che vale! Gesù nel Vangelo (Mt 15,29-37) ci dice come amare: «Sentire
compassione» e voler «guarire tutti» nel modo a noi possibile, con
la nostra disponibilità, affabilità, comprensione… tanto da far sì che si
diffonda fratellanza e tutti possano «mangiare a sazietà» dalle «sporte
sempre piene» dell’Amore! (Giuseppe Fulceri)
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Parola di vita di
dicembre-2014: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha
da mangiare, faccia altrettanto» (Lc 3,11).
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di
Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla,
recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero
ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore
nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano
e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele. Allora Gesù chiamò a sé i
suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre
giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni,
perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come
possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini».
Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i
pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte
piene.Ciao, Giò
:)
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