lunedì 31 dicembre 2012

Buon Anno Nuovo...

A tutti auguri di buon anno col Passa Parola di oggi:

"Affidiamoci alla misericordia di Dio"

Ciao da Giò

domenica 30 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Creiamo attorno a noi un'atmosfera di famiglia"

In principio era il Verbo, / e il Verbo era presso Dio / e il Verbo era Dio. / Egli era, in principio, presso Dio: / tutto è stato fatto per mezzo di lui / e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini la luce splende nelle tenebre / e le tenebre non l’hanno vinta. / Venne un uomo mandato da Dio: / il suo nome era Giovanni. / Egli venne come testimone / per dare testimonianza alla luce, / perché tutti credessero per mezzo di lui. / Non era lui la luce, / ma doveva dare testimonianza alla luce. / Veniva nel mondo la luce vera, / quella che illumina ogni uomo. / Era nel mondo / e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; / eppure il mondo non lo ha riconosciuto. / Venne fra i suoi, / e i suoi non lo hanno accolto. / A quanti però lo hanno accolto / ha dato potere di diventare figli di Dio: / a quelli che credono nel suo nome, / i quali, non da sangue / né da volere di carne / né da volere di uomo, / ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne / e venne ad abitare in mezzo a noi; / e noi abbiamo contemplato la sua gloria, / gloria come del Figlio unigenito / che viene dal Padre, / pieno di grazia e di verità. (Giovanni 1,4)

Lui è davvero la vita. Lontani da Lui ci accorgiamo sempre di vivacchiare, di sopravvivere, cercando di accontentarci di cose che ci piacciono, ma che non ci bastano. In lui la vita cambia. Anche le piccole cose acquistano grande valore, perché l’amore le riempie di senso. Quando è Lui a viverci vediamo anche i fratelli in modo nuovo, scoprendo la loro bellezza inimitabile. Li vediamo nella loro vocazione, già sbocciata e fiorente, o ancora in divenire e chiusa come in un tabernacolo. La Sua è Vita.

Buona domenica ! don Carlo





Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,41-52.

I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza;
ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
 

Una riflessione profonda:
La famiglia: ecco una parola che contiene un immenso significato, ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale. La famiglia o c’è o non c’è. Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di distensione serena; atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di pace che prende i suoi membri in tutto il loro essere. Vorrei che questo Natale incidesse a caratteri di fuoco nei nostri animi questa parola: famiglia. Una famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia i cui fratelli non hanno un cuore di pietra ma di carne, come Gesù, come Maria, come Giuseppe. Vi sono fra essi coloro che soffrono per prove spirituali? Occorre comprenderli come e più di una madre. Illuminarli con la parola o con l’esempio. Non lasciar mancare, anzi accrescere attorno a loro il calore della famiglia. Vi sono tra essi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Bisogna patire con loro. Cercare di comprendere fino in fondo i loro dolori. (Fonte: La famiglia – Chiara Lubich)



Buona domenica, ciao a tutti!
Giò

sabato 29 dicembre 2012

Buon sabato...

Con l'augurio di trascorrere un buon sabato, vi lascio il Passa Parola di oggi che è:

"Amando il fratello camminiamo sicuro"

Ciao, Giò

venerdì 28 dicembre 2012

Ancora un Passa Parola molto ricco...

Augurando una buona giornata a tutti eccovi un altro Passa Parola ricchissimo:

"Apriamo il cuore su tutta l’umanità"

Ciao, Giò

giovedì 27 dicembre 2012

Passa Parola...

Col bel Passa Parola di oggi, auguro a tutti buona giornata:

"Comunichiamo a tutti che Dio ci ama"

Ciao! Giò

mercoledì 26 dicembre 2012

Buona giornata...

Per un grande Santo, un forte Passa Parola:

"Diamo a ognuno calore, speranza, luce"

Buona festa a tutti, ciaooooo!
Giò

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale a tutti...



Ciao, un grande augurio per un Santo Natale ricco di pace e speranza!
Eccovi il Passa Parola odierno:

"Col nostro amore reciproco rendiamo il Signore presente fra noi"

Ciao, Giò

lunedì 24 dicembre 2012

Buona preparazione al Natale...


Viviamo insieme il Passa Parola di oggi:

"Essere pronti ad accogliere la venuta del Signore"

Buona giornata di attesa, ciaooooooo!
Giò

domenica 23 dicembre 2012

Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Amare in modo da arrivare all'unità di pensiero e di intenti"


Una bella riflessione.
[...] La condizione richiesta per arrivare a questa unità è il distacco dal proprio pensiero - l’altissima povertà di mente, come dice San Francesco - di cui Gesù Abbandonato è modello. Solo questo distacco permette di comprendere fino in fondo il pensiero del prossimo, ma l’amore richiede anche mettere in comune, con garbo il proprio pensiero. Questa dinamica trinitaria, dono e accoglimento, porta all’unità di pensiero, perché l’amore reciproco vissuto in questo modo permette di discernere e di accogliere più facilmente il vero che c’è in ognuno. [...] (Fonte: Michel Vandeleene – Io-ilfratello-Dio- Pag.  276 – Ed. Città Nuova)
 

Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-45.
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».



Buoa domenica, ciao!
Giò

sabato 22 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Consigliamo il fratello"

Buona giornata in serenità e pace. Ciao!
Giò

venerdì 21 dicembre 2012

Buona giornata...

Con la buona giornata, vi lascio il bel Passa Parola di oggi:

"Amiamo a fatti"

Ciao, Giò

giovedì 20 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Impariamo ad amare"

Buona giornata e attesa del Signore che viene.
Ciao! Giò

mercoledì 19 dicembre 2012

martedì 18 dicembre 2012

lunedì 17 dicembre 2012

domenica 16 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Avere un amore personale per ogni prossimo"


III Domenica d'Avvento. E’ detta «GAUDETE»: «RALLEGRATEVI», e tutti i testi Liturgici sono come un “Inno alla gioia” fin dall’”Antifona d’inizio”, perché «il Signore è vicino» (Fil 4,4.5). Nel Vangelo (Lc 3,10-18) Giovanni Battista risponde alle folle: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto» (v. 11). Ecco, la gioia deve consistere nell’accogliere «il Signore vicino» con la condivisione: come ci sprona il passaparola, con l’«Avere un amore personale per ogni prossimo». C’è da star su, gioiosi, e avere questa condivisione in modo speciale, non solo dando qualcosa di materiale a chi ha bisogno, ma diffondendo la nostra gioia. E’ stupendo il brano della seconda Lettura (Fil 4,4-7): con l’esortazione a rallegrarsi nel Signore (v. 4), san Paolo dà le direttive di chi crede che realmente «il Signore è vicino»: «La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini […]. Non angustiatevi per nulla […]». Ci esorta invece a pregare, chiedere e ringraziare e, conclude, «la pace di Dio […] custodirà i vostri cuori» (v. 7). E’ così che possiamo «Avere un amore personale per ogni prossimo»: se siamo nella «pace di Dio». Allora possiamo donarla dando conforto, sapendo ascoltare, facendoci uno con l’altro, potendo “travasare” l’amore di Dio che ci arde in cuore.         (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
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            Lettera ai Filippesi - cap. 4
[4]Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. [5]La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! [6]Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; [7]e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,10-18.
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».
Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.



Buona domenica, ciao.
Giò

sabato 15 dicembre 2012

venerdì 14 dicembre 2012

Buon venerdì...

Con l'augurio di un buon venerdì, vi lascio anche il bel Passa Parola odierno:

"Avere un amore universale"

Ciao, Giò

giovedì 13 dicembre 2012

Passa Parola...

Augurando buon onomastico a chi porta il nome di Lucia e derivati, eccovi il Passa Parola odierno:

"Dare Dio al fratello"

Ciao, Giò

mercoledì 12 dicembre 2012

Passa Parola...

Con la buona giornata vi lascio il forte Passa Parola di oggi:

"Essere dono per l’altro"

Ciao!
Giò

martedì 11 dicembre 2012

lunedì 10 dicembre 2012

domenica 9 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Non pensare a sè ma all'altro"


II DOMENICA DI AVVENTO. Nel prepararci al Natale, proseguiamo come ieri nell’essere “altra Maria”, quindi non ripiegati su noi stessi, ma sempre, dicendo Sì a Dio, aperti al prossimo. Ce lo ribadisce il passaparola: «Non pensare a sé ma all’altro»; ce ne indica il modo San Paolo nella seconda Lettura della Messa (Fil 1,4-6.8-11): «[…] prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza [... ], perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo» (vv. 9-10). Ecco, per sapere ciò che Dio vuole da noi e farci santi, pronti all’incontro finale con Cristo, occorre «crescere nella carità». l’Apostolo ce ne dice il modo col suo stesso esempio: egli prega per i fratelli affidatigli da Dio. Così occorre fare: «Non pensare a sé ma all’altro», particolarmente pregando. Con la preghiera si arriva all’altro in modo sublime, perché è Dio che interviene per noi. In tante cose non riusciamo e non possiamo arrivare, ma se si ha in cuore l’attenzione amorosa per l’altro e sempre si chiede aiuto con la preghiera, allora si è anche più pronti a fare per l’altro quanto sta a noi. E ci si apre, non si pensa a sé, neppure a farci santi, ma al “santo Viaggio” dell’altro e sempre più lo si affida a Dio con fiducia nel Suo amore.   (Giuseppe Fulceri)
 

Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
 

            Lettera ai Filippesi - cap. 1

Fratelli, [4]sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia [5]a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. [6]Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. [8]Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. [9]E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, [10]perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, [11]ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,1-6.
Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène,
sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,
com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!



Buona domenica, ciao!
Giò

sabato 8 dicembre 2012

Il Passa Parola di oggi...

..."Valorizzare il positivo nel fratello"

BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA A TUTTI, ciaoooooo!
Giò

venerdì 7 dicembre 2012

giovedì 6 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Rispettare ogni prossimo"

Buona giornata a tutti vivendo questa frase insieme! Ciao.
Giò

mercoledì 5 dicembre 2012

martedì 4 dicembre 2012

lunedì 3 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Essere attenti alle necessità di ognuno"

Buona giornata, ciao!
Giò

domenica 2 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione,,,

PASSA PAROLA: "L'amore al fratello richiede la nostra conversione"


Inizia l’Avvento, parola che indica le due “venute” di Gesù: quando duemila anni fa è nato sulla terra e quando tornerà alla fine dei tempi. Ma “Avvento” vuole soprattutto dirci che Gesù viene ora, nella nostra vita. Dalla Liturgia di questa PRIMA DOMENICA D’AVVENTO vogliamo focalizzare alcune espressioni della seconda Lettura (1Ts 3,12 - 4,2): «Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti […], per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità» (cap. 3, vv. 12-13). Ecco, ci è richiesta una vera conversione, sempre nuova di attimo in attimo; è quanto è detto nel passaparola: «L’amore al fratello richiede la nostra conversione». Sì, per «crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti», occorre convertirci, sempre in ogni prossimo vedendo Gesù che viene. Si è allora resi capaci di amare come Dio vuole, perché si ama Gesù, si accoglie Lui, nostro Tutto in ogni nostro prossimo, sempre, anche quando, per dire sì a Dio, si deve dire no al fratello/sorella. E’ così, sempre dicendo sì a Gesù, che il nostro cuore «si rende irreprensibile nella santità», ed è così che davvero si ama.        (Giuseppe Fulceri)
 

Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
 

            Prima lettera ai Tessalonicesi - cap. 3
[12]Il Signore poi vi faccia  crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, come  anche noi lo siamo verso di voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i  vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento  della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
                    - cap. 4
[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore  Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere  a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per  distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,25-28.34-36.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».



Buona domenica! Ciao.
Giò

sabato 1 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Perdonarci a vicenda"

Buon sabato e buon inizio mese a tutti, ciaooooooo!
Giò

venerdì 30 novembre 2012

giovedì 29 novembre 2012

mercoledì 28 novembre 2012

Il Passa Parola odierno...

..."L’amore è servizio"

Buona giornata a tutti vivendolo insieme..
Ciao! Giò

martedì 27 novembre 2012

Passa Parola...

..."Essere umili di fronte al fratello"

Buona giornata e uniti, ciao!
Giò

lunedì 26 novembre 2012

domenica 25 novembre 2012

Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Vedere il positivo nell'altro"


E’ la Solennità di Gesù Cristo Re dell’Universo, Re di Amore, che si è fatto servo, uno con noi, specie se “ultimi”. L’Evangelista Giovanni (cap. 18,33-37) ce lo presenta Re proprio quando Gesù viene giudicato e condannato, un Re davvero diverso da quelli della terra: «Il mio regno non è di questo mondo» (v. 36). Il passaparola ci esorta a «Vedere il positivo nell’altro», a vedere Gesù, tanto più se l’altro ha problemi, è rifiutato, condannato, deriso: è allora un Gesù da riconoscere Re e metterci a servirlo. Ma il «Vedere il positivo nell’altro» ci aiuta anche a mettere in atto intelligenza e fantasia: ognuno ha doti e talenti, a noi sta di scoprirli e valorizzarli. Ognuno è “originale”, irripetibile, “Re” nella sua essenza. Avere attenzione a «Vedere il positivo nell’altro», può essere il più grande atto d’amore che facciamo particolarmente a chi non ha stima di sé, è “imbranato” ecc. e magari si comporta male perché nessuno lo considera e lo ama. Vogliamo convertirci a questo: sempre e comunque «Vedere il positivo nell’altro».      (Giuseppe Fulceri)
 

Parola di Vita di Novembre 2012: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).
 

            Vangelo secondo Giovanni - cap. 18
[33]Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Tu sei il re dei Giudei?». [34]Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?». [35]Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?». [36]Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». [37]Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».


Buona domenica a tutti, ciao!
Giò

sabato 24 novembre 2012

venerdì 23 novembre 2012

Buona giornata...

Andiamo sempre meglio, oggi il Passa Parola ci esorta a:

"Soccorrere chi è nel bisogno"

Buona giornata! Ciao..
Giò

giovedì 22 novembre 2012

mercoledì 21 novembre 2012

Il Passa Parola odierno...

Oggi un passa parola impegnativo:

"Vedere sempre nuovo il fratello"

Ciao a tutti e buona giornata!
Giò

martedì 20 novembre 2012

lunedì 19 novembre 2012

domenica 18 novembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Essere pazienti"



XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: siamo verso la conclusione dell’Anno Liturgico e la Parola di Dio (Mc 13,24-32) ci preannuncia la conclusione dei tempi terreni. Tanti “profeti” in giro parlano della fine del mondo, tanti fatti paiono annunciarla; noi guardiamo al Profeta Vero, a Gesù: Egli ci annuncia che «è vicino, alle porte» (v. 29). Ma Gesù è Amore, non vuole spaventarci, brama la nostra Salvezza e ci avvisa di tenerci pronti. Sempre; perché per ciascuno di noi nulla vale sapere «quel giorno e quell'ora» (v. 32), che neppure il Filgio Parola del Padre sa, nel senso che non importa saperlo, anzi è bene non sappiamo, per non spaventarci se imminente e non adagiarci se lontano. Ciò che vale è amare, amare sempre, ogni attimo del presente che ci è donato, amare tutti, qualunque cosa succeda. Vuole aiutarci il passaparola: «Essere pazienti». Sì, amare esige proprio questo: pazienti con Dio fidandoci del suo amore; pazienti con ogni prossimo, anche quando qualcuno ci fa davvero esercitare la pazienza. Non ce la facciamo sempre? Pazienza anche con noi stessi, volendo sempre ripartire e star su nell’attesa gioiosa di Gesù che viene, che anzi è qui in ogni prossimo che ci dà occasione di amare.        (Giuseppe Fulceri)

 


Parola di Vita di Novembre 2012: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).

 


        Vangelo secondo Marco - cap. 13
[24]In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore [25]e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. [26]Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. [27]Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo. [28]Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; [29]così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. [30]In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. [31]Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. [32]Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.


Buona domenica, ciaoooooooo!
Giò

sabato 17 novembre 2012

Passa Parola...

..."Sapere sopportare il fratello"

Buonissima giornata, ciaoooooooooo!
Giò

venerdì 16 novembre 2012

giovedì 15 novembre 2012

Passa Parola...

..."Condividere anche i beni materiali"

Buona giornata a tutti, ciaooooooo!
Giò

mercoledì 14 novembre 2012

martedì 13 novembre 2012

Buona giornata...

PASSA PAROLA: "Tendere alla fratellanza universale"

Buona giornata, ciao!
Giò

lunedì 12 novembre 2012

Passa Parola...

..."Abbiamo un solo Padre"

Buona giornata e buon inizio settimana a tutti, ciao!
Giò

domenica 11 novembre 2012

Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Condividere gioie e dolori con il prossimo"


XXXII Domenica del Tempo Ordinario. Nel Vangelo (Mc 12,38-44) Gesù elogia e mette come modello da seguire per i secoli una “insignificante” povera vedova, perché «ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri» (v. 43), ha dato non il superfluo ma «tutto quello che aveva […] per vivere» (v. 44). Ci è così ribadito quanto ieri abbiamo vissuto: non solo dare qualcosa di nostro, ma donarci noi stessi. E’ ciò che ci chiede anche oggi il passaparola: «Condividere gioie e dolori con il prossimo». Interessante questo «condividere»: si capisce che non è soltanto farci uno nell’ascolto ed accoglienza; è anche far dono delle nostre stesse gioie e dolori. Non per scaricarci, magari opprimendo l’altro con le nostre sofferenze, o perfino con la troppa allegria per le nostre gioie, che potrebbe non dir niente a chi invece è nella tristezza; ma proprio «condividere», solo nell’amore, solo per aiutare davvero il prossimo, in un dono di reciprocità. Vogliamo insomma passare questa domenica nel «Condividere gioie e dolori con il prossimo», sempre attenti a dare e ricevere non i fronzoli delle chiacchiere, ma l’anima, da Gesù a Gesù nel gioioso reciproco amore.   (Giuseppe Fulceri)



Parola di Vita di Novembre 2012: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).



            Vangelo secondo Marco - cap. 12
[38]Diceva loro mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, [39]avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. [40]Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave». [41]E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. [42]Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. [43]Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. [44]Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».


Buona domenica, ciao a tutti!
Giò

sabato 10 novembre 2012

venerdì 9 novembre 2012

giovedì 8 novembre 2012

mercoledì 7 novembre 2012

Passa Parola...

..."Avere lo sguardo rivolto verso il fratello"

Buona giornata, ciao!
Giò

martedì 6 novembre 2012

Un impegno forte il Passa Parola di oggi...

..."Far nascere la comunità attraverso il nostro amore reciproco"

Una buona giornata di cuore a tutti, ciao!
Giò

lunedì 5 novembre 2012

Il Passa Parola...

..."Testimoniare Dio attraverso l’amore scambievole"

Ciao a tutti e buona giornata!
Giò

domenica 4 novembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Amare fino ad essere riamati"


XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO. La Parola di Dio nel Deuteronomio (cap. 6,2-6) ci esorta con forza a ricambiare all’Amore: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio […]. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze» (vv. 4-5), e nel Vangelo (Mc 12,28-34) Gesù riprende quell’antico Comando completandolo con l’altro: «Amerai il prossimo tuo come te stesso» (v. 31). Sono i due Comandamenti che oggi il passaparola: «Amare fino ad essere riamati», vuole aiutarci a sintetizzare nel nostro vivere. Il Comando infatti, pur rivolto ad ogni singolo («Tu amerai con tutto il tuo cuore…), è di amare Dio come Popolo: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio». Ne ricaviamo proprio di «Amare fino ad essere riamati», ossia essere tutti lanciati nell’amare, singolarmente e assieme, aiutandoci l’un l’altro come Famiglia-Popolo di Dio. Occorre che l’amore sia reciproco per essere davvero Famiglia-Popolo, ma perché amiamo sul serio senza pensare al ritorno del proprio amore verso il prossimo, occorre mettere Dio al primo posto, perdendo tutto, perché Lui, Lui solo è il nostro Tutto: allora non si può che sperare e ottenere di «Amare fino ad essere riamati».   (Giuseppe Fulceri)

 


Parola di Vita di Novembre 2012: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).

 


            Vangelo secondo Marco - cap. 12
[28]Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». [29]Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; [30]amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. [31]E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi». [32]Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; [33]amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici». [34]Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.


Buonissima domenica, ciao a tutti!
Giò

sabato 3 novembre 2012

venerdì 2 novembre 2012

giovedì 1 novembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA DI OGGI: "Volere la santità dell'altro come la propria"


E’ la Solennità di Tutti i Santi, è richiamo forte alla santità, ossia alla perfezione dell’amore. Tale perfezione, lo sappiamo, sta nell’amare Dio osservando la sua Parola, particolarmente nell’amare il prossimo come Gesù vuole: come ci guida la stessa Parola di vita del nuovo mese. E’ dunque essere totalmente fuori da qualsiasi ripiegamento su sé, anche dalla propria perfezione, nel modo che ci esorta oggi il passaparola: «Volere la santità dell’altro come la propria». Sì, la santità vera guarda a Dio e al prossimo in cui trova Dio, ama sul serio senza pensare a tornaconti, neppure al fatto di poter raggiungere la propria perfezione; considerando che l’amore più grande verso ciascuno è di volerlo come Dio lo vuole: santo, perché Dio, Padre di tutti, è Santo. Che bello guardare a Tutti i Santi in Cielo con questa purezza bramando la santità che invade la terra! Allora, la nostra misera terra vede Dio, diventa Paradiso: «Beati i puri di cuore perché vedranno Dio» (Mt 5,8). La pagina delle beatitudini (Mt 5,1-12) ci sia guida a «Volere la santità dell’altro come la propria».      (Giuseppe Fulceri)

 


Parola di Vita di Novembre 2012: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).

 


          Vangelo secondo Matteo - cap. 5
[1]Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. [2]Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: [3] «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. [4]Beati gli afflitti, perché saranno consolati. [5]Beati i miti, perché erediteranno la terra. [6]Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. [7]Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. [8]Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. [9]Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. [10]Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. [11]Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. [12]Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
 
 

 
Meditazione del giorno:

Santa Teresa del Bambin Gesù (1873-1897), carmelitana, dottore della Chiesa
Ultimi Colloqui, 15/07/1897
La comunione dei santi

        Suor Maria dell'Eucaristia voleva accendere le candele per una processione; poiché non aveva fiammiferi, vedendo la piccola lampada che ardeva davanti alle reliquie, gli si avvicina. Ahimè, la trova mezza spenta; non resta che una flebile luce sul lucignolo carbonizzato. Ella riesce tuttavia ad accendere la sua candela e, con essa, tutte le candele della comunità furono accese. E' dunque quella piccola lampada mezza spenta che ha generato le belle fiamme che, a loro volta, possono generarne infinite altre ed incendiare persino l'universo. Ma sarà sempre alla piccola lampada che si dovrà la prima causa dell'incendio. E come, sapendo questa cosa, le belle fiamme potrebbero gloriarsi di aver scatenato un simile incendio, dal momento che sono state accese con la piccola scintilla?...
        E' così anche nella comunione dei santi. Spesso, senza saperlo, le grazie e le illuminazioni che riceviamo sono dovute ad un'anima nascosta, perché il buon Dio vuole che i santi si comunichino gli uni gli altri la grazia con la preghiera, affinché in cielo si amino di un grande amore, di un amore più grande di quello della famiglia, anche la famiglia più ideale sulla terra. Quante volte ho pensato che potevo attribuire tutte le grazie ricevute alle preghiere di un'anima che avrebbe richiesto la mia santità al buon Dio e che conoscerò solo in cielo. Sì, una piccola scintilla potrà far nascere grandi luce in tutta la Chiesa, come dottori e martiri che saranno senza dubbio molto più su di lei in cielo; ma come si potrà pensare che la loro gloria non diventi la sua? In cielo non ci saranno sguardi indifferenti, perché tutti gli eletti riconosceranno che devono gli uni agli altri le grazie che hanno loro meritato la corona.
BUON ONOMASTICO A TUTTI !!!!

Buona festa dei Santi a tutti, ciao.
Giò

mercoledì 31 ottobre 2012

martedì 30 ottobre 2012

Passa Parola...

Dopo un po' di silenzio (dovuto a cause di forza maggiore) eccovi qui il Passa Parola odierno:

"Mettersi dalla parte del fratello"

Buona giornata a tutti, ciao..
Giò

venerdì 26 ottobre 2012

giovedì 25 ottobre 2012

mercoledì 24 ottobre 2012

Buona giornata

Buona giornata col Passa Parola di oggi:

"Non dominare sugli altri"

Ciao, Giò

martedì 23 ottobre 2012

Passa Parola...

..."L'amore al fratello ci rinnova"

Buona giornata, ciaoooooooooo!
Giò

lunedì 22 ottobre 2012

Passa Parola...

..."Non aspettare di essere riamati"

Buona giornata e un ciao grande!
Giò

domenica 21 ottobre 2012

Il Passa Parola con meditazione...



PASSA PAROLA di oggi: "Amare con prontezza"



Domenica XXIX del Tempo Ordinario. Dal Vangelo (Mc 10,35-45) vediamo di essere in buona compagnia: i dodici Apostoli non appaiono migliori di noi; Giacomo e Giovanni da Gesù ricercano la gloria personale (vv. 35-37), mentre «All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono» (v. 41). Gesù mette le cose in chiaro: «[…] chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (vv. 43-44). E’ quanto ci esorta il passaparola: «Amare con prontezza». E’ così che si resterà in buona compagnia con Giacomo e Giovanni e gli altri nove anche dopo, avendo appreso la lezione di Gesù, dando la vita come ha fatto Lui. Perché «Amare con prontezza» è proprio questo: anziché cercare gloria personale, essere pronti a dare la vita facendoci «ultimi e servi di tutti». Si è allora «grandi, primi fra tutti» perché si è resi “altri Gesù”. Ma occorre amare come Lui, vedendo Lui, amandoci da Gesù a Gesù.         (Giuseppe Fulceri)

 
 

Parola di Vita di ottobre 2012: «Sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5).

 


          Vangelo secondo Marco - cap. 10
[35]E gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo». [36]Egli disse loro: «Cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: [37] «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». [38]Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». [39]E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete. [40]Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». [41]All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni. [42]Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. 43]Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, [44]e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. [45]Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

 

Pensiero del giorno

[...] Nel pensiero di Chiara Lubich c’è una relazione diretta tra l’amore che si offre disinteressatamente, prendendo l’iniziativa e “facendosi uno” con l’altro, e la possibilità di comprendereil mondo alla luce di una sapienza che include, ma supera ciò che è puramente intellettuale. [...]
(Fonte: Sophia – L’Amore insegna: la pedagogía dell’apprendimento-servizio - María Nieves Tapia (Buenos Aires, Argentina)



BUONA DOMENICA!
Ciao a tutti.
Giò

sabato 20 ottobre 2012

venerdì 19 ottobre 2012

Passa Parola...

..."Avere un amore sempre nuovo per l’altro"

Buona giornata a tutti, ciao!
Giò

giovedì 18 ottobre 2012

mercoledì 17 ottobre 2012

martedì 16 ottobre 2012

lunedì 15 ottobre 2012

Il Passa Parola...

"Amare il prossimo anche quando costa"

Buon inizio settimana e buona giornata, ciao a tutti...
Giò

sabato 13 ottobre 2012

Buona giornata...

Con l'augurio di una buona giornata vi lascio il forte Passa Parola di oggi:

"Essere vuoti di sé per poter amare l’altro"

Ciao a tutti.
Giò

venerdì 12 ottobre 2012

giovedì 11 ottobre 2012

mercoledì 10 ottobre 2012

Buona giornata...

Auguro a tutti buona giornata col forte Passa Parola di oggi:

"L’amore verso Dio genera in noi l’amore verso il prossimo"

Ciao.
Giò

martedì 9 ottobre 2012

Passa Parola...

..."Essere capaci di amare il prossimo"

Ciao a tutti, buona giornata..
Giò

lunedì 8 ottobre 2012

Passa Parola...

..."L’amore al fratello ci unisce a Dio"

Buona giornata, ciaoooooo..
Giò

domenica 7 ottobre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Aiutare il fratello in ogni necessità"


XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: la Parola di Dio mette in rilievo la grandezza del matrimonio e sua indissolubilità: «[…] i due saranno un’unica carne» conclude la prima Lettura (Genesi 2,18-24), e Gesù nel Vangelo (Mc 10,2-16) riprende e completa: «Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto» (vv. 8-9). Il messaggio è forte e attualissimo, nelle tante crisi di coppia che sappiamo. Non tutti siamo sposati, ma la Parola di Dio è per tutti e se pensiamo al passaparola: «Aiutare il fratello in ogni necessità», possiamo intendere quanto fa per ciascuno in ogni stato e condizione. La primaria necessità che tutti sentono è l’essere amati nel venire considerati, ascoltati. C’è da riflettere se siamo in armonia con tutti, se ci sentiamo «una sola carne», ossia fratelli/sorelle, quali figli tutti dell’unico Padre, o se invece c’è qualche divisione con qualcuno, anziché fare la nostra parte da innamorati, come sposati dell’altro, sentendo che ogni fratello/sorella sono io stesso: il bisogno altrui è il mio bisogno. So davvero «Aiutare il fratello in ogni necessità», prendendolo in considerazione, o passando oltre, non sentendolo carne della mia carne?   (Giuseppe Fulceri)

 

 
Parola di Vita di ottobre 2012: «Sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5)

 
 

            Vangelo secondo Marco - cap. 10
[2]E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono:  «E` lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». [3]Ma egli rispose loro:  «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». [4]Dissero:  «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». [5]Gesù disse loro:  «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. [6]Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; [7]per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. [8]Sicché non sono più due, ma una sola carne. [9]L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto». [10]Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: [11] «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; [12]se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio». [13]Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. [14]Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro:  «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. [15]In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». [16]E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. (Mc 10,2-16)


Buona domenica, ciao...
Giò

sabato 6 ottobre 2012

Buona serata...

Buona serata col Passa Parola di oggi che è:

"Amando il prossimo si trova l’unione con Dio"

Ciao.
Giò

venerdì 5 ottobre 2012

giovedì 4 ottobre 2012

mercoledì 3 ottobre 2012

Il Passa Parola...

..."Essere pronti a perdere tutto per ogni prossimo"

Buona giornata! Ciao...
Giò

martedì 2 ottobre 2012

lunedì 1 ottobre 2012

domenica 30 settembre 2012

Buona domenica col Passa Parola...

..."Condividere le gioie e i dolori dell’altro"

Buona e Santa domenica a tutti, ciaooooooooooo!
Giò

venerdì 28 settembre 2012

giovedì 27 settembre 2012

Buona giornata...

Con l'impegno forte di oggi, vi auguro buona giornata:

"Perdonare settanta volte sette"

Ciao!
Giò

mercoledì 26 settembre 2012

martedì 25 settembre 2012

Un impegno forte oggi...

Un impegno quello proposto dal Passa Parola odierno di cui in molti abbiamo bisogno:

"Saper ascoltare il fratello"

Buona giornata, ciao a tutti..
Giò

lunedì 24 settembre 2012

domenica 23 settembre 2012

Il Passa Parola... con meditazione

PASSA PAROLA: "Servire tutti"


Domenica XV del Tempo Ordinario. Il Vangelo (Mc 9,30-37) ci dice come essere ciascuno «il primo» (v. 35) accogliendo davvero Dio (vedi v. 37): ossia, «facendosi servo di tutti, accogliendo gli ultimi», come Gesù vuole indicare nell’abbracciare un bambino (vv. 35-37). E’ così, è nel «Servire tutti», anche quando costa fatica e sangue, che si è veri seguaci di Gesù. Lo capiamo poco e fatichiamo tanto? Consoliamoci: prima di noi, i discepoli di allora «non comprendevano queste parole» dell’annuncio della passione e morte e resurrezione (vv. 31-32); anzi, stavano a «discutere chi tra loro fosse il più grande» (v. 34). Altro che servire e sacrificarsi! Però, poi, quegli stessi Dodici (a parte Giuda, che proseguì a non capire la vera grandezza portata da Gesù), tutti capirono e vissero e morirono in quella grandezza. Così vogliamo noi: non tanto stare a discutere a chi tocca fare questa o quella cosa: a noi tocca «Servire tutti»: si è così “altri Gesù”, che ancora passa per le nostre strade a cambiare dal di dentro ogni realtà.         (Giuseppe Fulceri)

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Parola di Vita di settembre 2012: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna» (Gv 4, 13-14).

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          Vangelo secondo Marco - cap. 9
[30]Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. [31]Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà». [32]Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni. [33]Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». [34]Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. [35]Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti». [36]E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: [37] «Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».


Buona domenica, ciao a tutti!
Giò