martedì 30 aprile 2013
lunedì 29 aprile 2013
Oggi il Passa Parola...
..."Fare coraggio al fratello"
Ciao tutti e buona giornata!
Giò
Ciao tutti e buona giornata!
Giò
domenica 28 aprile 2013
PASSA PAROLA... con meditazione
PASSA PAROLA: "L'amore tutto copre"
V Domenica di Pasqua. Qual è il senso
profondo del passaparola di oggi? «L’amore tutto copre»: ma che
significa tutto? Ci sono dei se e dei ma? Ci ha risposto Gesù, non solo a
Parole, ma dando per noi la vita: «[...] che vi amiate gli uni gli altri;
come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34).
Ecco, «L’amore tutto copre» fino a questo punto del «Comandamento
Nuovo»: questa è la “misura”. Allora si parte e riparte insieme così: volendo
vivere una Domenica in pienezza. Ce lo ripetiamo per darci sprint: «L’amore
tutto copre», davvero volendo amare come Gesù, vedendoci Gesù l’un l'altro.
Non possono esserci freni né ostacoli: «L’amore tutto copre»! Tutto,
anche il passato, siamo nuovi e... tutti intorno devono accorgersene: è Parola
di Gesù: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore
gli uni per gli altri» (v. 35). (Giuseppe Fulceri)
---- --- --- ---- --
Parola di Vita di Aprile: «Non
lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri» (Gc 5,9).
Vangelo secondo
Giovanni - cap. 13
[31]Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù
disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato
glorificato in lui. [32]Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà
da parte sua e lo glorificherà subito. [33]Figlioli, ancora per poco sono con
voi; voi mi cercherete, ma come ho già detto ai Giudei, lo dico ora anche a
voi: dove vado io voi non potete venire. [34]Vi do un comandamento nuovo: che
vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli
uni gli altri. [35]Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete
amore gli uni per gli altri».Buona domenica, ciao...
Giò
PS: Riprendo oggi dopo la stupenda esperienza della Mariapoli!!
mercoledì 24 aprile 2013
PASSA PAROLA...
..."Non aspettarsi niente dall’altro, ma amare"
Ciao e buona giornata.
Giò
Ciao e buona giornata.
Giò
martedì 23 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
PASSA PAROLA...
..."Amare per primi"
Ciao e buona giornata.
Giò
Ciao e buona giornata.
Giò
domenica 21 aprile 2013
PASSA PAROLA con meditazione...
PASSA PAROLA: "RISPETTARE IL FRATELLO"
IV
Domenica di Pasqua.
«Egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo»:
così si proclama nel Salmo responsoriale della Messa (Sal 99,3). E il Vangelo
(Gv 10,27-30) ci mostra Gesù Buon Pastore «una cosa sola col Padre»
(v. 30), assicurandoci della potenza del Padre, per cui «nessuno può
strappare le sue pecore dalla sua mano» (v. 29). Siamo assai più, come si
suol dire, che in una botte di ferro! Siamo davvero in buone mani: ma occorre ascoltare
“quella Voce” e seguirla: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le
conosco ed esse mi seguono» (v. 27). Ecco, siamo conosciuti fino in fondo
da Dio, immensamente amati, condotti per mano alla «vita eterna» (v. 28). Ciò
deve spalancarci il cuore ad ogni prossimo, sentendoci parte dell'immenso
gregge umano nella fratellanza universale. Il passaparola: «Rispettare il
fratello», ci richiama oggi a questo, guardando a Dio, vedendo la cura che
Egli ha per ognuno che è nostro prossimo e fratello, sentendoci noi stessi
guardiani-colaboratori del Divino Pastore. (Giuseppe Fulceri)
----
--- --- -- ---- --- ---
Parola
di Vita di Aprile:
«Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri» (Gc 5,9).
Vangelo secondo Giovanni - cap. 10
In quel tempo, Gesù disse: [27]«Le mie pecore
ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. [28]Io do loro la
vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia
mano. [29]Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può
strapparle dalla mano del Padre. [30]Io e il Padre siamo una cosa sola».Buona domenica, ciao.
Giò
sabato 20 aprile 2013
venerdì 19 aprile 2013
Passa Parola...
..."Non perdere le occasioni per amare"
Ciao e... buona giornata!
Giò
Ciao e... buona giornata!
Giò
giovedì 18 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
IL PASSA PAROLA...
..."Cercare di comprendere l’altro"
Buona giornata! Ciao.
Giò
Buona giornata! Ciao.
Giò
martedì 16 aprile 2013
lunedì 15 aprile 2013
PASSA PAROLA...
..."Saper perdere di fronte all’altro"
Buona giornata, ciaoooooo.
Giò
Buona giornata, ciaoooooo.
Giò
domenica 14 aprile 2013
PASSA PAROLA con meditazione... BUONA DOMENICA!
PASSA PAROLA: "Avere un amore intelligente"
III Domenica di Pasqua. «Nell'amore, ciò
che conta è amare», è ovvio, ma... si può amare col cuore ed anche con la
mente, con l'intelligenza, come vediamo fa Gesù nel Vangelo di oggi (Gv
21,1-19). Egli non si manifesta da risorto con irruenza, ma invece con la
delicatezza di una mamma: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?» (v.
5); poi, mentre li rimanda a pescare e a trovare l'abbondanza, quasi alla
chetichella prepara la colazione: «Appena scesi a terra, videro un fuoco di
brace con del pesce sopra, e del pane» (v. 9). Ecco, stando al passaparola:
«Avere un amore intelligente», è fare così, come Gesù: amare da persone
intelligenti, attente a tutto, ad ogni delicatezza, senza pretese, senza voler
mettersi in mostra, con l'umiltà del servizio di una madre. In una parola, «Avere
un amore intelligente», è voler amare e amarci tra noi come Dio ci ama: Dio
non pretende cose grandi, slanci d'amore, ma la concretezza della volontà di
amare, di voler bene. Come fa con Pietro. Sembra che Pietro, ripensando al suo
tradimento, sia spaventato dalla parola «amare» e sempre risponde con un
«Ti voglio bene». Gesù, allora, la terza volta scende al suo livello e
non gli chiede più «Mi ami?», ma: «Mi vuoi bene?» (v. 17). Ecco,
Gesù ci chiede se abbiamo questa volontà di amore intelligente, di amare cioè
con la nostra piccolezza, come riusciamo. Se si fa così, con questa semplicità
e umiltà, nei confronti di Dio e di ogni nostro prossimo, c'è da credere che
Gesù è strafelice di noi! (Giuseppe
Fulceri)
---- --- --- -- ---- --- ---
Parola di Vita di Aprile: «Non
lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri» (Gc 5,9).
Vangelo secondo
Giovanni - cap. 21
[1]In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai
discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: [2]si trovavano insieme
Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di
Zebedèo e altri due discepoli. [3]Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare».
Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla
barca; ma quella notte non presero nulla. [4]Quando già era l’alba, Gesù stette
sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. [5]Gesù disse
loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». [6]Allora
egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci.
[7]Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon
Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi,
perché era svestito, e si gettò in mare. [8]Gli altri discepoli invece vennero
con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da
terra se non un centinaio di metri.[9]Appena scesi a terra, videro un fuoco di
brace con del pesce sopra, e del pane. [10]Disse loro Gesù: «Portate un po’ del
pesce che avete preso ora». [11]Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a
terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti,
la rete non si squarciò. [12]Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno
dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il
Signore. [13]Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il
pesce. [14]Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere
risorto dai morti. [15]Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro:
«Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo,
Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
[16]Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi
ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse:
«Pascola le mie pecore». [17]Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di
Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli
domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai
che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. [18]In verità, in
verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove
volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e
ti porterà dove tu non vuoi». [19]Questo disse per indicare con quale morte
egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».Buona domenica, ciao a tutti!
Giò
sabato 13 aprile 2013
venerdì 12 aprile 2013
PASSA PAROLA...
..."Non spezzare il rapporto con l’altro"
Ciao e... buona giornata!
Giò
Ciao e... buona giornata!
Giò
giovedì 11 aprile 2013
mercoledì 10 aprile 2013
PASSA PAROLA...
..."Amare anche chi non ci capisce"
Buona giornata, ciao.
Giò
Buona giornata, ciao.
Giò
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
Il Passa Parola...
..."Non avere risentimenti"
Buona giornata, ciao.
Giò
Buona giornata, ciao.
Giò
domenica 7 aprile 2013
PASSA PAROLA con meditazione...
PASSA PAROLA (7 aprile 2013): "Credere all'amore"
II DOMENICA DI PASQUA o della Divina
Misericordia.
Nel Vangelo della Messa (Gv 20,19-31) ci consola l'incredulità di Tommaso: «Se
non vedo [...] e non metto il dito [...] e la mia mano nel suo costato, non
crederò» (v. 25). Ci consola, non sentendoci soli se siamo duri nel
credere; dovremmo però riuscire sempre più a meritare la beatitudine detta da
Gesù: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo
visto crederanno!» (v. 25). Su questa Parola vogliamo ripartire nel «Credere
all'amore», a cui ci richiama il passaparola. Sì, «Credere all'amore»,
anche in modo furbo, con nuova volontà. Poco conta se ci è facile o difficile
credere: conta voler amare. Ci aiuta Sant'Agostino: «Non parlate d’amore al
vostro fratello: amatelo! Ama e poi fa’ quello che vuoi».
Ecco dove sta il vero «Credere all'amore». Se amiamo a fatti, la fede è
dimostrata. E non solo: Dio che è Amore, Misericordia Infinita, come la Festa
di oggi proclama, quanto più ci buttiamo ad amare, tanto più ci ricopre della
Sua Misericordia. Occorre dimenticare il nostro nulla, le nostre miserie
passate e presenti, e «Credere all'Amore», al Suo Amore. Così, mentre
vogliamo amare Lui e ogni nostro prossimo in Lui e per Lui, sentirci
immensamente amati; perché il più profondo «Credere all'amore», prima
che essere noi ad amare ed anche per poter riuscire davvero ad amare, è questo
sentirci amati: da Dio, ed anche da ogni nostro fratello/sorella: «Credere
all'Amore» di Dio Amore che in tutti è presente. (Giuseppe Fulceri)
---- --- --- -- ----
--- ---
Parola di Vita di Aprile: «Non
lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri» (Gc 5,9).
Vangelo
secondo Giovanni - cap. 20
[19]La sera di quello
stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo
dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in
mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [20]Detto questo, mostrò loro le mani e il
costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. [21]Gesù disse loro di
nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». [22]Dopo
aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; [23]a
chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi». [24]Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era
con loro quando venne Gesù. [25]Gli dissero allora gli altri discepoli:
«Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il
segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia
mano nel suo costato, non crederò». [26]Otto giorni dopo i discepoli erano di
nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si
fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [27]Poi disse a Tommaso:
«Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel
mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». [28]Rispose Tommaso:
«Mio Signore e mio Dio!». [29]Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai
creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!». [30]Molti altri
segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in
questo libro. [31]Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il
Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.Buona domenica, ciao ciao.
Giò
venerdì 5 aprile 2013
Passa Parola...
..."Essere sensibili alle necessità dell’altro"
Buona giornata. Ciao a tutti!
Giò
Buona giornata. Ciao a tutti!
Giò
giovedì 4 aprile 2013
mercoledì 3 aprile 2013
PASSA PAROLA...
..."«Ho amato?»"
Buona giornata, ciao da Giò
Buona giornata, ciao da Giò
martedì 2 aprile 2013
lunedì 1 aprile 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)