domenica 14 aprile 2013

PASSA PAROLA con meditazione... BUONA DOMENICA!



PASSA PAROLA: "Avere un amore intelligente"


III Domenica di Pasqua. «Nell'amore, ciò che conta è amare», è ovvio, ma... si può amare col cuore ed anche con la mente, con l'intelligenza, come vediamo fa Gesù nel Vangelo di oggi (Gv 21,1-19). Egli non si manifesta da risorto con irruenza, ma invece con la delicatezza di una mamma: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?» (v. 5); poi, mentre li rimanda a pescare e a trovare l'abbondanza, quasi alla chetichella prepara la colazione: «Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane» (v. 9). Ecco, stando al passaparola: «Avere un amore intelligente», è fare così, come Gesù: amare da persone intelligenti, attente a tutto, ad ogni delicatezza, senza pretese, senza voler mettersi in mostra, con l'umiltà del servizio di una madre. In una parola, «Avere un amore intelligente», è voler amare e amarci tra noi come Dio ci ama: Dio non pretende cose grandi, slanci d'amore, ma la concretezza della volontà di amare, di voler bene. Come fa con Pietro. Sembra che Pietro, ripensando al suo tradimento, sia spaventato dalla parola «amare» e sempre risponde con un «Ti voglio bene». Gesù, allora, la terza volta scende al suo livello e non gli chiede più «Mi ami?», ma: «Mi vuoi bene?» (v. 17). Ecco, Gesù ci chiede se abbiamo questa volontà di amore intelligente, di amare cioè con la nostra piccolezza, come riusciamo. Se si fa così, con questa semplicità e umiltà, nei confronti di Dio e di ogni nostro prossimo, c'è da credere che Gesù è strafelice di noi!  (Giuseppe Fulceri)

---- --- --- -- ---- --- ---

Parola di Vita di Aprile: «Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri» (Gc 5,9).

 
Vangelo secondo Giovanni - cap. 21
[1]In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: [2]si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. [3]Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. [4]Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. [5]Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». [6]Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. [7]Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. [8]Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.[9]Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. [10]Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». [11]Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. [12]Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. [13]Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. [14]Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti. [15]Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». [16]Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». [17]Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. [18]In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». [19]Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».


Buona domenica, ciao a tutti!
Giò

Nessun commento:

Posta un commento