A tutti auguri di buon anno col Passa Parola di oggi:
"Affidiamoci alla misericordia di Dio"
Ciao da Giò
lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
Il Passa Parola con meditazione...
PASSA PAROLA: "Creiamo attorno a noi un'atmosfera di famiglia"
Buona domenica, ciao a tutti!
Giò
In
principio era il Verbo, / e il Verbo era presso Dio / e il Verbo era Dio. /
Egli era, in principio, presso Dio: / tutto è stato fatto per mezzo di lui / e
senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. «In lui era
la vita e la vita era la luce degli uomini la luce splende nelle tenebre / e le tenebre non
l’hanno vinta. / Venne un uomo mandato da Dio: / il suo nome era Giovanni. /
Egli venne come testimone / per dare testimonianza alla luce, / perché tutti
credessero per mezzo di lui. / Non era lui la luce, / ma doveva dare
testimonianza alla luce. / Veniva nel mondo la luce vera, / quella che illumina
ogni uomo. / Era nel mondo / e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; /
eppure il mondo non lo ha riconosciuto. / Venne fra i suoi, / e i suoi non lo
hanno accolto. / A quanti però lo hanno accolto / ha dato potere di diventare
figli di Dio: / a quelli che credono nel suo nome, / i quali, non da sangue /
né da volere di carne / né da volere di uomo, / ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne / e venne ad abitare in mezzo a noi; / e noi abbiamo
contemplato la sua gloria, / gloria come del Figlio unigenito / che viene dal
Padre, / pieno di grazia e di verità. (Giovanni
1,4)
Lui
è davvero la vita. Lontani da Lui ci accorgiamo sempre di vivacchiare, di
sopravvivere, cercando di accontentarci di cose che ci piacciono, ma che non ci
bastano. In lui la vita cambia. Anche le piccole cose acquistano grande valore,
perché l’amore le riempie di senso. Quando è Lui a viverci vediamo anche i
fratelli in modo nuovo, scoprendo la loro bellezza inimitabile. Li vediamo
nella loro vocazione, già sbocciata e fiorente, o ancora in divenire e chiusa
come in un tabernacolo. La Sua è Vita.
Buona domenica ! don Carlo
Dal
Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,41-52.
I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a
Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza;
ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza;
ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Una riflessione profonda:
La famiglia: ecco una parola che contiene un
immenso significato, ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale. La
famiglia o c’è o non c’è. Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di
distensione serena; atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di
pace che prende i suoi membri in tutto il loro essere. Vorrei che questo Natale
incidesse a caratteri di fuoco nei nostri animi questa parola: famiglia. Una
famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo
Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e
semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia i cui fratelli non
hanno un cuore di pietra ma di carne, come Gesù, come Maria, come Giuseppe. Vi
sono fra essi coloro che soffrono per prove spirituali? Occorre comprenderli
come e più di una madre. Illuminarli con la parola o con l’esempio. Non lasciar
mancare, anzi accrescere attorno a loro il calore della famiglia. Vi sono tra
essi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Bisogna
patire con loro. Cercare di comprendere fino in fondo i loro dolori. (Fonte: La famiglia – Chiara Lubich)Buona domenica, ciao a tutti!
Giò
sabato 29 dicembre 2012
Buon sabato...
Con l'augurio di trascorrere un buon sabato, vi lascio il Passa Parola di oggi che è:
"Amando il fratello camminiamo sicuro"
Ciao, Giò
"Amando il fratello camminiamo sicuro"
Ciao, Giò
venerdì 28 dicembre 2012
Ancora un Passa Parola molto ricco...
Augurando una buona giornata a tutti eccovi un altro Passa Parola ricchissimo:
"Apriamo il cuore su tutta l’umanità"
Ciao, Giò
"Apriamo il cuore su tutta l’umanità"
Ciao, Giò
giovedì 27 dicembre 2012
Passa Parola...
Col bel Passa Parola di oggi, auguro a tutti buona giornata:
"Comunichiamo a tutti che Dio ci ama"
Ciao! Giò
"Comunichiamo a tutti che Dio ci ama"
Ciao! Giò
mercoledì 26 dicembre 2012
Buona giornata...
Per un grande Santo, un forte Passa Parola:
"Diamo a ognuno calore, speranza, luce"
Buona festa a tutti, ciaooooo!
Giò
"Diamo a ognuno calore, speranza, luce"
Buona festa a tutti, ciaooooo!
Giò
martedì 25 dicembre 2012
Buon Natale a tutti...
Ciao, un grande augurio per un Santo Natale ricco di pace e speranza!
Eccovi il Passa Parola odierno:
"Col nostro amore reciproco rendiamo il Signore presente fra noi"
Ciao, Giò
lunedì 24 dicembre 2012
Buona preparazione al Natale...
Viviamo insieme il Passa Parola di oggi:
"Essere pronti ad accogliere la venuta del Signore"
Buona giornata di attesa, ciaooooooo!
Giò
domenica 23 dicembre 2012
Passa Parola con meditazione...
PASSA PAROLA: "Amare in modo da arrivare all'unità di pensiero e di intenti"
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».
Buoa domenica, ciao!
Giò
Una
bella riflessione.
[...] La condizione richiesta per arrivare a
questa unità è il distacco dal proprio pensiero - l’altissima povertà di mente,
come dice San Francesco - di cui Gesù Abbandonato è modello. Solo questo
distacco permette di comprendere fino in fondo il pensiero del prossimo, ma
l’amore richiede anche mettere in comune, con garbo il proprio pensiero. Questa
dinamica trinitaria, dono e accoglimento, porta all’unità di pensiero, perché
l’amore reciproco vissuto in questo modo permette di discernere e di accogliere
più facilmente il vero che c’è in ognuno. [...] (Fonte: Michel Vandeleene – Io-ilfratello-Dio- Pag. 276 – Ed. Città Nuova)
Parola di
Vita di Dicembre 2012:
«A
quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
Dal
Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-45.
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in
fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».
Buoa domenica, ciao!
Giò
sabato 22 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Consigliamo il fratello"
Buona giornata in serenità e pace. Ciao!
Giò
Buona giornata in serenità e pace. Ciao!
Giò
venerdì 21 dicembre 2012
Buona giornata...
Con la buona giornata, vi lascio il bel Passa Parola di oggi:
"Amiamo a fatti"
Ciao, Giò
"Amiamo a fatti"
Ciao, Giò
giovedì 20 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Impariamo ad amare"
Buona giornata e attesa del Signore che viene.
Ciao! Giò
Buona giornata e attesa del Signore che viene.
Ciao! Giò
mercoledì 19 dicembre 2012
Il Passa Parola odierno...
...«Aiutarci nel "Santo viaggio"»
Ciao e buona giornata a tutti!
Giò
Ciao e buona giornata a tutti!
Giò
martedì 18 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Perfetti nell'amore"
Buona giornata, ciaoooooooo!
Giò
Buona giornata, ciaoooooooo!
Giò
lunedì 17 dicembre 2012
Il Passa Parola...
..."Rimanere nell'amore"
Ciao a tutti e buona giornata!
Giò
Ciao a tutti e buona giornata!
Giò
domenica 16 dicembre 2012
Il Passa Parola con meditazione...
PASSA PAROLA: "Avere un amore personale per ogni prossimo"
Lettera ai Filippesi - cap. 4
[4]Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. [5]La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! [6]Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; [7]e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
------------------------------
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,10-18.
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».
Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.
Buona domenica, ciao.
Giò
III
Domenica d'Avvento. E’ detta «GAUDETE»: «RALLEGRATEVI», e tutti i testi
Liturgici sono come un “Inno alla gioia” fin dall’”Antifona d’inizio”, perché «il Signore è vicino»
(Fil 4,4.5). Nel Vangelo (Lc 3,10-18) Giovanni Battista risponde alle
folle: «Chi ha due
tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto»
(v. 11). Ecco, la gioia deve consistere nell’accogliere «il Signore vicino» con
la condivisione: come ci sprona il passaparola, con l’«Avere un amore personale per ogni
prossimo». C’è da star su, gioiosi, e avere questa condivisione
in modo speciale, non solo dando qualcosa di materiale a chi ha bisogno, ma
diffondendo la nostra gioia. E’ stupendo il brano della seconda Lettura (Fil
4,4-7): con l’esortazione a rallegrarsi nel Signore (v. 4), san Paolo dà le
direttive di chi crede che realmente «il
Signore è vicino»: «La
vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini […]. Non angustiatevi per nulla
[…]». Ci esorta invece a pregare, chiedere e ringraziare e,
conclude, «la pace di
Dio […] custodirà i vostri cuori» (v. 7). E’ così che possiamo
«Avere un amore
personale per ogni prossimo»: se siamo nella «pace di Dio». Allora
possiamo donarla dando conforto, sapendo ascoltare, facendoci uno con l’altro,
potendo “travasare” l’amore di Dio che ci arde in cuore.
(Giuseppe Fulceri)
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Parola di
Vita di Dicembre 2012:
«A
quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
------------------------------[4]Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. [5]La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! [6]Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; [7]e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
------------------------------
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,10-18.
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».
Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.
Buona domenica, ciao.
Giò
sabato 15 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Aiutare il fratello ad
amare"
Buona serata, ciao.
Giò
Buona serata, ciao.
Giò
venerdì 14 dicembre 2012
Buon venerdì...
Con l'augurio di un buon venerdì, vi lascio anche il bel Passa Parola odierno:
"Avere un amore universale"
Ciao, Giò
"Avere un amore universale"
Ciao, Giò
giovedì 13 dicembre 2012
Passa Parola...
Augurando buon onomastico a chi porta il nome di Lucia e derivati, eccovi il Passa Parola odierno:
"Dare Dio al fratello"
Ciao, Giò
"Dare Dio al fratello"
Ciao, Giò
mercoledì 12 dicembre 2012
Passa Parola...
Con la buona giornata vi lascio il forte Passa Parola di oggi:
"Essere dono per l’altro"
Ciao!
Giò
"Essere dono per l’altro"
Ciao!
Giò
martedì 11 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Amare con amore
soprannaturale"
Buona giornata... Ciao!
Giò
Buona giornata... Ciao!
Giò
lunedì 10 dicembre 2012
Buon inizio settimana col Passa Parola...
..."Prendere su di sé i pesi del fratello"
Buona giornata a tutti, ciaoooooo!
Giò
Buona giornata a tutti, ciaoooooo!
Giò
domenica 9 dicembre 2012
Il Passa Parola con meditazione...
PASSA PAROLA: "Non pensare a sè ma all'altro"
sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,
com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Buona domenica, ciao!
Giò
II DOMENICA DI AVVENTO. Nel prepararci al Natale, proseguiamo come ieri
nell’essere “altra Maria”, quindi non ripiegati su noi stessi, ma sempre,
dicendo Sì a Dio, aperti al prossimo. Ce lo ribadisce il passaparola: «Non pensare a sé ma all’altro»;
ce ne indica il modo San Paolo nella seconda Lettura della Messa (Fil
1,4-6.8-11): «[…]
prego che la vostra
carità cresca sempre più in conoscenza [... ], perché possiate distinguere
ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo»
(vv. 9-10). Ecco, per sapere ciò che Dio vuole da noi e farci santi, pronti
all’incontro finale con Cristo, occorre «crescere
nella carità». l’Apostolo ce ne dice il modo col suo stesso
esempio: egli prega per i fratelli affidatigli da Dio. Così occorre fare: «Non pensare a sé ma all’altro»,
particolarmente pregando. Con la preghiera si arriva all’altro in modo sublime,
perché è Dio che interviene per noi. In tante cose non riusciamo e non possiamo
arrivare, ma se si ha in cuore l’attenzione amorosa per l’altro e sempre si
chiede aiuto con la preghiera, allora si è anche più pronti a fare per l’altro
quanto sta a noi. E ci si apre, non si pensa a sé, neppure a farci santi, ma al
“santo Viaggio” dell’altro e sempre più lo si affida a Dio con fiducia nel Suo
amore. (Giuseppe Fulceri)
Parola di Vita di Dicembre 2012:
«A quanti l’hanno accolto, ha dato
potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
Lettera ai Filippesi -
cap. 1
Fratelli, [4]sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio
con gioia [5]a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo
giorno fino al presente. [6]Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi
quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
[8]Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi
nell’amore di Cristo Gesù. [9]E perciò prego che la vostra carità cresca sempre
più in conoscenza e in pieno discernimento, [10]perché possiate distinguere ciò
che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo,
[11]ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù
Cristo, a gloria e lode di Dio.
Dal
Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,1-6.
Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio
Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo,
suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca
dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,
com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Buona domenica, ciao!
Giò
sabato 8 dicembre 2012
Il Passa Parola di oggi...
..."Valorizzare il positivo nel fratello"
BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA A TUTTI, ciaoooooo!
Giò
BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA A TUTTI, ciaoooooo!
Giò
venerdì 7 dicembre 2012
Il Passa Parola di oggi...
..."Saper dialogare"
Buona giornata, ciao a tutti!
Giò
Buona giornata, ciao a tutti!
Giò
giovedì 6 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Rispettare ogni prossimo"
Buona giornata a tutti vivendo questa frase insieme! Ciao.
Giò
Buona giornata a tutti vivendo questa frase insieme! Ciao.
Giò
mercoledì 5 dicembre 2012
Oggi il Passa Parola è...
..."Essere concreti nella carità"
Buona giornata a tutti, ciao!
Giò
Buona giornata a tutti, ciao!
Giò
martedì 4 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Fare spazio all'altro"
Buona giornata, ciao ciao a tutti!
Giò
Buona giornata, ciao ciao a tutti!
Giò
lunedì 3 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Essere attenti alle necessità di ognuno"
Buona giornata, ciao!
Giò
Buona giornata, ciao!
Giò
domenica 2 dicembre 2012
Il Passa Parola con meditazione,,,
PASSA PAROLA: "L'amore al fratello richiede la nostra conversione"
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
Buona domenica! Ciao.
Giò
Inizia l’Avvento, parola che
indica le due “venute”
di Gesù: quando duemila anni fa è nato sulla terra e quando tornerà alla fine
dei tempi. Ma “Avvento”
vuole soprattutto dirci che Gesù viene ora, nella nostra vita. Dalla Liturgia
di questa PRIMA DOMENICA
D’AVVENTO vogliamo focalizzare alcune espressioni della seconda
Lettura (1Ts 3,12 - 4,2): «Il
Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti
[…], per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità»
(cap. 3, vv. 12-13). Ecco, ci è richiesta una vera conversione, sempre
nuova di attimo in attimo; è quanto è detto nel passaparola: «L’amore al fratello richiede la nostra
conversione». Sì, per «crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti»,
occorre convertirci, sempre in ogni prossimo vedendo Gesù che
viene. Si è allora resi capaci di amare come Dio vuole, perché si ama
Gesù, si accoglie Lui, nostro Tutto in ogni nostro prossimo, sempre, anche
quando, per dire sì a Dio, si deve dire no al fratello/sorella. E’ così, sempre
dicendo sì a Gesù, che il nostro cuore «si
rende irreprensibile nella santità», ed è così che davvero si
ama. (Giuseppe
Fulceri)
Parola di Vita di Dicembre 2012:
«A quanti l’hanno accolto, ha dato
potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
Prima lettera ai
Tessalonicesi - cap. 3
[12]Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare
nell'amore vicendevole e verso tutti, come anche noi lo siamo verso di
voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità,
davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro
Gesù con tutti i suoi santi.
- cap. 4
[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel
Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da
piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così
per distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi
abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
Dal
Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,25-28.34-36.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra
angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
Buona domenica! Ciao.
Giò
sabato 1 dicembre 2012
Passa Parola...
..."Perdonarci a vicenda"
Buon sabato e buon inizio mese a tutti, ciaooooooo!
Giò
Buon sabato e buon inizio mese a tutti, ciaooooooo!
Giò
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