lunedì 31 dicembre 2012

Buon Anno Nuovo...

A tutti auguri di buon anno col Passa Parola di oggi:

"Affidiamoci alla misericordia di Dio"

Ciao da Giò

domenica 30 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Creiamo attorno a noi un'atmosfera di famiglia"

In principio era il Verbo, / e il Verbo era presso Dio / e il Verbo era Dio. / Egli era, in principio, presso Dio: / tutto è stato fatto per mezzo di lui / e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini la luce splende nelle tenebre / e le tenebre non l’hanno vinta. / Venne un uomo mandato da Dio: / il suo nome era Giovanni. / Egli venne come testimone / per dare testimonianza alla luce, / perché tutti credessero per mezzo di lui. / Non era lui la luce, / ma doveva dare testimonianza alla luce. / Veniva nel mondo la luce vera, / quella che illumina ogni uomo. / Era nel mondo / e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; / eppure il mondo non lo ha riconosciuto. / Venne fra i suoi, / e i suoi non lo hanno accolto. / A quanti però lo hanno accolto / ha dato potere di diventare figli di Dio: / a quelli che credono nel suo nome, / i quali, non da sangue / né da volere di carne / né da volere di uomo, / ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne / e venne ad abitare in mezzo a noi; / e noi abbiamo contemplato la sua gloria, / gloria come del Figlio unigenito / che viene dal Padre, / pieno di grazia e di verità. (Giovanni 1,4)

Lui è davvero la vita. Lontani da Lui ci accorgiamo sempre di vivacchiare, di sopravvivere, cercando di accontentarci di cose che ci piacciono, ma che non ci bastano. In lui la vita cambia. Anche le piccole cose acquistano grande valore, perché l’amore le riempie di senso. Quando è Lui a viverci vediamo anche i fratelli in modo nuovo, scoprendo la loro bellezza inimitabile. Li vediamo nella loro vocazione, già sbocciata e fiorente, o ancora in divenire e chiusa come in un tabernacolo. La Sua è Vita.

Buona domenica ! don Carlo





Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,41-52.

I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza;
ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
 

Una riflessione profonda:
La famiglia: ecco una parola che contiene un immenso significato, ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale. La famiglia o c’è o non c’è. Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di distensione serena; atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di pace che prende i suoi membri in tutto il loro essere. Vorrei che questo Natale incidesse a caratteri di fuoco nei nostri animi questa parola: famiglia. Una famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia i cui fratelli non hanno un cuore di pietra ma di carne, come Gesù, come Maria, come Giuseppe. Vi sono fra essi coloro che soffrono per prove spirituali? Occorre comprenderli come e più di una madre. Illuminarli con la parola o con l’esempio. Non lasciar mancare, anzi accrescere attorno a loro il calore della famiglia. Vi sono tra essi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Bisogna patire con loro. Cercare di comprendere fino in fondo i loro dolori. (Fonte: La famiglia – Chiara Lubich)



Buona domenica, ciao a tutti!
Giò

sabato 29 dicembre 2012

Buon sabato...

Con l'augurio di trascorrere un buon sabato, vi lascio il Passa Parola di oggi che è:

"Amando il fratello camminiamo sicuro"

Ciao, Giò

venerdì 28 dicembre 2012

Ancora un Passa Parola molto ricco...

Augurando una buona giornata a tutti eccovi un altro Passa Parola ricchissimo:

"Apriamo il cuore su tutta l’umanità"

Ciao, Giò

giovedì 27 dicembre 2012

Passa Parola...

Col bel Passa Parola di oggi, auguro a tutti buona giornata:

"Comunichiamo a tutti che Dio ci ama"

Ciao! Giò

mercoledì 26 dicembre 2012

Buona giornata...

Per un grande Santo, un forte Passa Parola:

"Diamo a ognuno calore, speranza, luce"

Buona festa a tutti, ciaooooo!
Giò

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale a tutti...



Ciao, un grande augurio per un Santo Natale ricco di pace e speranza!
Eccovi il Passa Parola odierno:

"Col nostro amore reciproco rendiamo il Signore presente fra noi"

Ciao, Giò

lunedì 24 dicembre 2012

Buona preparazione al Natale...


Viviamo insieme il Passa Parola di oggi:

"Essere pronti ad accogliere la venuta del Signore"

Buona giornata di attesa, ciaooooooo!
Giò

domenica 23 dicembre 2012

Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Amare in modo da arrivare all'unità di pensiero e di intenti"


Una bella riflessione.
[...] La condizione richiesta per arrivare a questa unità è il distacco dal proprio pensiero - l’altissima povertà di mente, come dice San Francesco - di cui Gesù Abbandonato è modello. Solo questo distacco permette di comprendere fino in fondo il pensiero del prossimo, ma l’amore richiede anche mettere in comune, con garbo il proprio pensiero. Questa dinamica trinitaria, dono e accoglimento, porta all’unità di pensiero, perché l’amore reciproco vissuto in questo modo permette di discernere e di accogliere più facilmente il vero che c’è in ognuno. [...] (Fonte: Michel Vandeleene – Io-ilfratello-Dio- Pag.  276 – Ed. Città Nuova)
 

Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-45.
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».



Buoa domenica, ciao!
Giò

sabato 22 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Consigliamo il fratello"

Buona giornata in serenità e pace. Ciao!
Giò

venerdì 21 dicembre 2012

Buona giornata...

Con la buona giornata, vi lascio il bel Passa Parola di oggi:

"Amiamo a fatti"

Ciao, Giò

giovedì 20 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Impariamo ad amare"

Buona giornata e attesa del Signore che viene.
Ciao! Giò

mercoledì 19 dicembre 2012

martedì 18 dicembre 2012

lunedì 17 dicembre 2012

domenica 16 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Avere un amore personale per ogni prossimo"


III Domenica d'Avvento. E’ detta «GAUDETE»: «RALLEGRATEVI», e tutti i testi Liturgici sono come un “Inno alla gioia” fin dall’”Antifona d’inizio”, perché «il Signore è vicino» (Fil 4,4.5). Nel Vangelo (Lc 3,10-18) Giovanni Battista risponde alle folle: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto» (v. 11). Ecco, la gioia deve consistere nell’accogliere «il Signore vicino» con la condivisione: come ci sprona il passaparola, con l’«Avere un amore personale per ogni prossimo». C’è da star su, gioiosi, e avere questa condivisione in modo speciale, non solo dando qualcosa di materiale a chi ha bisogno, ma diffondendo la nostra gioia. E’ stupendo il brano della seconda Lettura (Fil 4,4-7): con l’esortazione a rallegrarsi nel Signore (v. 4), san Paolo dà le direttive di chi crede che realmente «il Signore è vicino»: «La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini […]. Non angustiatevi per nulla […]». Ci esorta invece a pregare, chiedere e ringraziare e, conclude, «la pace di Dio […] custodirà i vostri cuori» (v. 7). E’ così che possiamo «Avere un amore personale per ogni prossimo»: se siamo nella «pace di Dio». Allora possiamo donarla dando conforto, sapendo ascoltare, facendoci uno con l’altro, potendo “travasare” l’amore di Dio che ci arde in cuore.         (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
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            Lettera ai Filippesi - cap. 4
[4]Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. [5]La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! [6]Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; [7]e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,10-18.
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».
Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.



Buona domenica, ciao.
Giò

sabato 15 dicembre 2012

venerdì 14 dicembre 2012

Buon venerdì...

Con l'augurio di un buon venerdì, vi lascio anche il bel Passa Parola odierno:

"Avere un amore universale"

Ciao, Giò

giovedì 13 dicembre 2012

Passa Parola...

Augurando buon onomastico a chi porta il nome di Lucia e derivati, eccovi il Passa Parola odierno:

"Dare Dio al fratello"

Ciao, Giò

mercoledì 12 dicembre 2012

Passa Parola...

Con la buona giornata vi lascio il forte Passa Parola di oggi:

"Essere dono per l’altro"

Ciao!
Giò

martedì 11 dicembre 2012

lunedì 10 dicembre 2012

domenica 9 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Non pensare a sè ma all'altro"


II DOMENICA DI AVVENTO. Nel prepararci al Natale, proseguiamo come ieri nell’essere “altra Maria”, quindi non ripiegati su noi stessi, ma sempre, dicendo Sì a Dio, aperti al prossimo. Ce lo ribadisce il passaparola: «Non pensare a sé ma all’altro»; ce ne indica il modo San Paolo nella seconda Lettura della Messa (Fil 1,4-6.8-11): «[…] prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza [... ], perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo» (vv. 9-10). Ecco, per sapere ciò che Dio vuole da noi e farci santi, pronti all’incontro finale con Cristo, occorre «crescere nella carità». l’Apostolo ce ne dice il modo col suo stesso esempio: egli prega per i fratelli affidatigli da Dio. Così occorre fare: «Non pensare a sé ma all’altro», particolarmente pregando. Con la preghiera si arriva all’altro in modo sublime, perché è Dio che interviene per noi. In tante cose non riusciamo e non possiamo arrivare, ma se si ha in cuore l’attenzione amorosa per l’altro e sempre si chiede aiuto con la preghiera, allora si è anche più pronti a fare per l’altro quanto sta a noi. E ci si apre, non si pensa a sé, neppure a farci santi, ma al “santo Viaggio” dell’altro e sempre più lo si affida a Dio con fiducia nel Suo amore.   (Giuseppe Fulceri)
 

Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
 

            Lettera ai Filippesi - cap. 1

Fratelli, [4]sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia [5]a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. [6]Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. [8]Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. [9]E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, [10]perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, [11]ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,1-6.
Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène,
sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,
com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!



Buona domenica, ciao!
Giò

sabato 8 dicembre 2012

Il Passa Parola di oggi...

..."Valorizzare il positivo nel fratello"

BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA A TUTTI, ciaoooooo!
Giò

venerdì 7 dicembre 2012

giovedì 6 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Rispettare ogni prossimo"

Buona giornata a tutti vivendo questa frase insieme! Ciao.
Giò

mercoledì 5 dicembre 2012

martedì 4 dicembre 2012

lunedì 3 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Essere attenti alle necessità di ognuno"

Buona giornata, ciao!
Giò

domenica 2 dicembre 2012

Il Passa Parola con meditazione,,,

PASSA PAROLA: "L'amore al fratello richiede la nostra conversione"


Inizia l’Avvento, parola che indica le due “venute” di Gesù: quando duemila anni fa è nato sulla terra e quando tornerà alla fine dei tempi. Ma “Avvento” vuole soprattutto dirci che Gesù viene ora, nella nostra vita. Dalla Liturgia di questa PRIMA DOMENICA D’AVVENTO vogliamo focalizzare alcune espressioni della seconda Lettura (1Ts 3,12 - 4,2): «Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti […], per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità» (cap. 3, vv. 12-13). Ecco, ci è richiesta una vera conversione, sempre nuova di attimo in attimo; è quanto è detto nel passaparola: «L’amore al fratello richiede la nostra conversione». Sì, per «crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti», occorre convertirci, sempre in ogni prossimo vedendo Gesù che viene. Si è allora resi capaci di amare come Dio vuole, perché si ama Gesù, si accoglie Lui, nostro Tutto in ogni nostro prossimo, sempre, anche quando, per dire sì a Dio, si deve dire no al fratello/sorella. E’ così, sempre dicendo sì a Gesù, che il nostro cuore «si rende irreprensibile nella santità», ed è così che davvero si ama.        (Giuseppe Fulceri)
 

Parola di Vita di Dicembre 2012: «A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
 

            Prima lettera ai Tessalonicesi - cap. 3
[12]Il Signore poi vi faccia  crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, come  anche noi lo siamo verso di voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i  vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento  della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
                    - cap. 4
[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore  Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere  a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per  distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,25-28.34-36.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».



Buona domenica! Ciao.
Giò

sabato 1 dicembre 2012

Passa Parola...

..."Perdonarci a vicenda"

Buon sabato e buon inizio mese a tutti, ciaooooooo!
Giò