.. Riconciliarsi
Ciao, :) Giò
venerdì 30 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
passa parola
.. Valorizzare l’altro
Ciao a tutti, Giò :)
venerdì 23 gennaio 2015
passa parola
.. Essere aperti l’uno verso l’altro
Ciao, Giò :)
Ciao, Giò :)
lunedì 19 gennaio 2015
passa parola
.. Ascoltare l’altro
Ciao :) Giò
Ciao :) Giò
venerdì 16 gennaio 2015
passa parola
.. Superare ogni barriera tra noi
Ciao, Giò :)
giovedì 15 gennaio 2015
buon giorno
Passa Parola
15/01/2015 Chiarire
i malintesi
Subito chiariamo un malinteso: oggi, anziché fare personalmente il commento a questo passaparola, prendo dal blog, di cui metto qui il link: http://passaparola.blog.tiscali.it/?doing_wp_cron e ne riporto subito sotto il contenuto. Un abbraccio a tutti e ciascuno, vostro Beppe
Subito chiariamo un malinteso: oggi, anziché fare personalmente il commento a questo passaparola, prendo dal blog, di cui metto qui il link: http://passaparola.blog.tiscali.it/?doing_wp_cron e ne riporto subito sotto il contenuto. Un abbraccio a tutti e ciascuno, vostro Beppe
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Buona giornata. [...] Ad
esempio, quando ci avviciniamo a qualcuno pieni di buona volontà e con tutto
l’amore di cui siamo capaci, è sempre una ferita dura se ne riceviamo in
risposta odio, antipatia, o anche solo indifferenza. Oppure ci può succedere
che venga mal interpretato quello che noi facciamo; e nascono incomprensioni.
Non è facile allora ricordarsi che, indipendentemente da ogni possibile
chiarimento, quel che vale è, comunque, «rimanere nell’amore».
(Fonte: Giorgio Marchetti –
Rimanere nell’amore 10-12-2010 – Città Nuova editrice –
http://www.cittanuova.it/public/index.php?page=c&id=29214)
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----------------------------------------Ciao, Giò :)
mercoledì 14 gennaio 2015
ciaooooooooo
.. Essere riconoscenti
Del Salmo
104, proclamato nella Messa, ci fermiamo ai primi versetti: «Rendete
grazie al Signore e invocate il suo nome, / proclamate fra i popoli le sue
opere. / A lui cantate, a lui inneggiate, / meditate tutte le sue meraviglie».
Poiché, come si acclama nel ritornello: «Il Signore si è sempre ricordato
della sua alleanza». Ecco, magari stiamo vivendo una situazione
“disastrosa”, sentendoci abbandonati da Dio, sentendo vano il nostro pregare…
No, ci convinciamo di più che Dio è Amore, e tutto vuole o permette per il
nostro vero bene: lasciamo dunque cantare l’anima, magari tra le lacrime, ma
cantare di gratitudine per tutto, stando al passaparola: «Essere riconoscenti». Sì, «riconoscenti» a Dio, in tutto vedendo il Suo Amore; ed
anche «Essere riconoscenti» ad ogni nostro fratello/sorella vedendo come possiamo «dissetarci»
a vicenda nel vivere la Parola del mese. Sì sì, vogliamo vivere questa
giornata nella riconoscenza, proprio riconoscendo tutto il positivo che
da Dio e da ogni prossimo riceviamo, volendo ricambiare di cuore! (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
----------------------------------------Ciao :) Giò
martedì 13 gennaio 2015
ciaooooooooo
.. Superare le ostilità
Vogliamo oggi sentirci grandi
nel senso più vero e bello: sentirci Gesù, come realmente ci considera il
Padre, “grandi” quindi non per farci guerra l’un l’altro, ma per amarci da Gesù
a Gesù, tutti fratelli! E’ quanto ci fa cantare con tutta l’anima il Salmo 8,
che si proclama nella Messa, partendo dal ritornello: «Hai posto il tuo
Figlio sopra ogni cosa». Sì, il Figlio Gesù, e in Lui ogni figlio, ognuno
di noi… è una cosa da vertigini: ecco come vivere il passaparola: «Superare
le ostilità», pensando a chi realmente siamo, guardando alla Fonte
dell’Amore, che tutto vince, tutto supera, perché tutto e tutti possiamo
riuscire a vedere dall’Alto con gli occhi del Padre, Dio Amore! (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
Salmo 8
Ritornello: Hai
posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.
O Signore,
Signore nostro,
quanto è mirabile
il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai
l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio
dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai
fatto poco meno di un dio,
di gloria e di
onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere
delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi
piedi.
Tutte le greggi
e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci
del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.Ciao.. Giò :)
lunedì 12 gennaio 2015
passa parola
.. Chiedere scusa
Ciao ciao, Giò :)
Ciao ciao, Giò :)
domenica 11 gennaio 2015
BUONA DOMENICA
... La nostra comunione sia concreta
E’ la Festa del BATTESIMO
DEL SIGNORE: c’è da esultare festeggiando il nostro Battesimo che ci ha
immersi nella Chiesa-Corpo di Cristo, facendoci figli dell’Unico Padre,
fratelli di Gesù. C’è da esultare insieme, facendo comunione fra noi e con
tutti, ma… ci avverte il passaparola: «La nostra comunione sia concreta».
Ciò vuol dire «comunione a fatti», non a parole o sentimentalismi, e, se
è vero che «non si può amare Dio che non si vede, senza amare il prossimo
che si vede» (1Gv 4,20), è verissimo anche il contrario, come ci ammaestra
la seconda Lettura della Messa (1Gv 5,1-9): «In questo conosciamo di amare i
figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti». Ecco,
allora, insieme lanciati nell’amore concreto verso Dio e verso ogni
nostro fratello/sorella! (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice
Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
Dalla prima
lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo,
è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui
è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo
Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di
Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono
gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la
vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se
non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua
e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il
sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il
sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli
uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di
Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio.Ciaooooooo.. :) Giò
sabato 10 gennaio 2015
ciao
.. Accogliere il pensiero dell'altro
«Noi amiamo Dio
perché egli ci ha amati per primo»; «Chi non ama il proprio fratello che
vede, non può amare Dio che non vede». Sono espressioni della prima Lettera
di Giovanni (4,19–5,21), che ci illuminano il cammino del “santo Viaggio”: si
ama Dio se si ama il prossimo! E il passaparola: «Accogliere il pensiero dell’altro», ci
indica un modo concreto per amare l’altro, chiunque sia, anche se ci appare
diverso, strano, o altro. Non è che si deve essere buonisti, dar ragione a
tutti, anche se chiaramente hanno torto, ma «Accogliere il pensiero dell’altro» è cercare
ascolto, accoglienza, fraternità, felici di far felice l’altro e Dio stesso,
che realmente vediamo nel prossimo. (Giuseppe
Fulceri)
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Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice
Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, noi amiamo Dio perché egli ci ha
amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un
bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare
Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama
Dio, ami anche suo fratello. Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato
generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato
generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e
osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio,
nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha
vinto il mondo: la nostra fede.Ciao, buon sabato :)
Giò
venerdì 9 gennaio 2015
passa parola
.. Condividere il proprio pensiero
Ciao :) Giò
Ciao :) Giò
giovedì 8 gennaio 2015
buona giornata
.. Costruire rapporti fraterni
La prima Lettura della Messa
di oggi (1Gv 4,7-10) ci sprona davvero ad attuare il passaparola: «Costruire
rapporti fraterni». C’è quella frase fortissima: «Chiunque ama è stato
generato da Dio e conosce Dio»; non conta se siamo santi o grandi
peccatori: no, «chiunque», «chiunque ama»… Chiunque siamo, se
amiamo, se siamo lanciati a «Costruire rapporti fraterni», siamo
pienamente in Dio, Lo conosciamo, Lo testimoniamo e manifestiamo essendo noi
scintilla vivissima del Suo Amore! (Giuseppe Fulceri)
Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice
Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
Dalla prima lettera di san Giovanni
apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché
l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio.
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è
manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio
unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore:
non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo
Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.Buona giornata :)
Giò
mercoledì 7 gennaio 2015
Ciaooooooooo
.. Tendere alla fratellanza
Passate le Feste… riprendiamo
a fare Festa! Sì, ripartiamo con festosa lena a voler «Tendere alla
fratellanza», prendendo aiuto dalla Parola di vita di questo mese: «Le
dice Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7). La richiesta di Gesù alla Samaritana
è rivolta a ciascuno di noi da Gesù in ogni prossimo: «Dammi da bere», è
la sete di amore che ognuno ha; è la «sete» del nostro stesso cuore… E’
bello leggere e rileggere e vivere il commento alla Parola di vita, che d’ora
in poi non sarà più di Chiara Lubich, ma di un suo grande figlio d’anima, il
focolarino teologo, sacerdote, Fabio Ciardi. Metto qui sotto il link per
aprire le due pagine di Città Nuova on line. (Giuseppe
Fulceri)
Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice
Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
Ciao, Giò :)
martedì 6 gennaio 2015
BUONA EPIFANIA
06.01.2015: Accogliere il diverso da noi.
Buona Epifania.
Buona Epifania.
Riflettiamo…
L’ amore di Gesù è per tutti.
Non solo per chi va in chiesa e sembra avere ‘tutte le carte in regola’ per essere un buon cristiano…
Egli guarda al cuore delle persone, all’amore che esse sanno donare agli altri.
Questo è il metro con cui Lui ci giudica…
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato dice infatti della peccatrice che gli lava i piedi a casa del fariseo.
L’ amore di Gesù è per tutti.
Non solo per chi va in chiesa e sembra avere ‘tutte le carte in regola’ per essere un buon cristiano…
Egli guarda al cuore delle persone, all’amore che esse sanno donare agli altri.
Questo è il metro con cui Lui ci giudica…
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato dice infatti della peccatrice che gli lava i piedi a casa del fariseo.
Siamo invitati oggi ad accogliere chi ci sembra diverso da noi, senza pregiudizi e senza la pretesa di essere migliori.
(Fonte: http://www.parrocchie.it/recco/sanrocco/Eventi/Natale2010/2a_sett.pdf)
(Fonte: http://www.parrocchie.it/recco/sanrocco/Eventi/Natale2010/2a_sett.pdf)
lunedì 5 gennaio 2015
buona serata..
05.01.2015: Non guardare alle differenze.
Buona settimana.
Buona settimana.
Domanda: «La
nostra divisa è il sorriso» è una delle vostre massime ispiratrici.
Il modello di riferimento, Chiara, sembra venga realizzato meglio dalle donne, che le sono tutte somiglianti non solo nello stile del vestito e nella pettinatura, ma nella luminosità affettuosa del volto. Per gli uomini sembra più difficile?
Il modello di riferimento, Chiara, sembra venga realizzato meglio dalle donne, che le sono tutte somiglianti non solo nello stile del vestito e nella pettinatura, ma nella luminosità affettuosa del volto. Per gli uomini sembra più difficile?
Risposta:
Non è questione di difficoltà, ma di diversità: «uomo e donna li creò».
Chiamati a essere dono l’uno per l’altro, perché si attui quella «pienezza
dell’umano» possibile solo nella «complementarietà tra femminilità e
mascolinità». Il movimento stesso si può vedere come una palestra di questa
unità: se la presidente è donna, pur avendo una specifica funzione per tutta
l’Opera di Maria, ha a fianco un co-presidente. Ogni altro livello di responsabilità
è condiviso in piena parità. È solo nell’unità tra i due che si esprime il
carisma nella sua autenticità. È una dimensione di unità che ha radice in Gesù
crocifisso e esige una misura di amore che sa contenere le differenze senza
annullarle. È ne è conseguenza anche quella luce che traspare sui volti.
Risposta di Maria Emmaus Voce nel ricordo di Chiara del 2012. – http://www.osservatoreromano.va/it/news/se-la-guida-e-femminile#.U1aEndK8BcY
Risposta di Maria Emmaus Voce nel ricordo di Chiara del 2012. – http://www.osservatoreromano.va/it/news/se-la-guida-e-femminile#.U1aEndK8BcY
domenica 4 gennaio 2015
buona domenica
04.01.2015: Amare l’altro come se stesso.
Buona domenica.
Buona domenica.
[...] Ha detto un grande psicologo del nostro tempo:
«La nostra civiltà molto raramente cerca d’imparare l’arte di amare e,
nonostante la disperata ricerca di amore,
tutto il resto è considerato più importante: successo, prestigio, denaro, potere.
Quasi ogni nostra energia è usata per raggiungere questi scopi e quasi nessuna per conoscere l’arte di amare».
La vera arte di amare emerge tutta dal Vangelo di Cristo.
E metterla in pratica è il primo imprescindibile passo da compiere per poter scatenare quella rivoluzione pacifica,
ma così incisiva e radicale che cambia ogni cosa.
Tocca non solo l’ambito spirituale, ma anche quello umano, rinnovandone ogni espressione: culturale, filosofica, politica, economica, educativa, scientifica, ecc.
È il segreto di quella rivoluzione che ha permesso ai primi cristiani di invadere il mondo allora conosciuto.
(Fonte: Chiara Lubich – L’esigenza dell’amore vero – Testo integrale – L’arte di amare, Roma 2005, pp. 23-24 Ed. Città Nuova)
tutto il resto è considerato più importante: successo, prestigio, denaro, potere.
Quasi ogni nostra energia è usata per raggiungere questi scopi e quasi nessuna per conoscere l’arte di amare».
La vera arte di amare emerge tutta dal Vangelo di Cristo.
E metterla in pratica è il primo imprescindibile passo da compiere per poter scatenare quella rivoluzione pacifica,
ma così incisiva e radicale che cambia ogni cosa.
Tocca non solo l’ambito spirituale, ma anche quello umano, rinnovandone ogni espressione: culturale, filosofica, politica, economica, educativa, scientifica, ecc.
È il segreto di quella rivoluzione che ha permesso ai primi cristiani di invadere il mondo allora conosciuto.
(Fonte: Chiara Lubich – L’esigenza dell’amore vero – Testo integrale – L’arte di amare, Roma 2005, pp. 23-24 Ed. Città Nuova)
sabato 3 gennaio 2015
ciaooooooooooooooooooooo
03.01.2015: Ricomporre i rapporti.
Buon fine settimana.
Buon fine settimana.
[...] Che cosa manca a Gesù così angosciato?
Quale medicina per guarire il Suo dolore?
Dio.
È Dio, che Gli manca!
Come darglielo noi?
Stando uniti Lo avremo fra noi e Gesù che nascerà dalla nostra unità consolerà il nostro Amore Crocefisso
Ecco perché dobbiamo crescere la nostra Unità in quantità d’amore e di anime!
Vogliamo che il Re si ingigantisca fra noi!
E allora andremo a cercar di ricomporre ogni disunità tanto più che in ogni anima disunita sentiamo gemere più o meno forte il grido del nostro Gesù!
Fratelli, amiamo Gesù e soprattutto siamo gli angeli del Suo abbandono! [...]
(Fonte: Chiara Lubich – Lettere dei primi tempi – Gesù Abbandonato e la vita 1.1.1948 – Ed. Città Nuova)
Quale medicina per guarire il Suo dolore?
Dio.
È Dio, che Gli manca!
Come darglielo noi?
Stando uniti Lo avremo fra noi e Gesù che nascerà dalla nostra unità consolerà il nostro Amore Crocefisso
Ecco perché dobbiamo crescere la nostra Unità in quantità d’amore e di anime!
Vogliamo che il Re si ingigantisca fra noi!
E allora andremo a cercar di ricomporre ogni disunità tanto più che in ogni anima disunita sentiamo gemere più o meno forte il grido del nostro Gesù!
Fratelli, amiamo Gesù e soprattutto siamo gli angeli del Suo abbandono! [...]
(Fonte: Chiara Lubich – Lettere dei primi tempi – Gesù Abbandonato e la vita 1.1.1948 – Ed. Città Nuova)
Ciao :) Giò
venerdì 2 gennaio 2015
ciaooooo
02.01.2015: Riconoscere il valore dell’altro.
Buona giornata.
Buona giornata.
Valorizzare.
Il desideri profondo del tuo amato, della tua amata, è sapere quanto vale per te, e di quale posto gode nel tuo cuore, nella tua vita.
Solo lo sguardo positivo che posi su di lui, su di lei, e i suoi gesti, anche se sono gesti mancati, può consentirgli di crearsi una scala di valori.
(Fonte: Ti voglio bene. 36 parole per dire l’amore, di Charles Prince, Città nuova 2007)
Il desideri profondo del tuo amato, della tua amata, è sapere quanto vale per te, e di quale posto gode nel tuo cuore, nella tua vita.
Solo lo sguardo positivo che posi su di lui, su di lei, e i suoi gesti, anche se sono gesti mancati, può consentirgli di crearsi una scala di valori.
(Fonte: Ti voglio bene. 36 parole per dire l’amore, di Charles Prince, Città nuova 2007)
Giò :)
giovedì 1 gennaio 2015
Buon nuovo anno
01.01.2015: Saper dialogare.
In questo giorno vivo e vivificante in cui Chiara ha detto il suo Si, lo rinnovo con te in ogni fratello che incontrerò.
Buona giornata.
In questo giorno vivo e vivificante in cui Chiara ha detto il suo Si, lo rinnovo con te in ogni fratello che incontrerò.
Buona giornata.
[...]
Io penso senz’altro che il dialogo supera di gran lunga la tolleranza, anche se
non la disprezzerei del tutto perché in certi posti conviene che ci sia,
perché almeno non c’è la lite, non c’è la lotta.
Però il dialogo è tutta un’altra cosa, è un arricchimento reciproco, è un volersi bene, è un sentirsi già fratelli, è un creare già la fraternità universale su questa terra, quindi è tutta un’altra cosa.
Però il dialogo è tutta un’altra cosa, è un arricchimento reciproco, è un volersi bene, è un sentirsi già fratelli, è un creare già la fraternità universale su questa terra, quindi è tutta un’altra cosa.
Naturalmente il dialogo è vero se è animato dall’amore
vero.
Ora l’amore vero è vero se è disinteressato; se no non è amore, che amore è? E’ egoismo.
Quindi appunto, voi mi avete fatto diverse domande su questa possibilità che ci sia magari un interesse nell’amare, anche nel dialogo stesso.
Sarebbe un dialogo costruito senza l’amore, quindi non sarebbe un dialogo, sarebbe un’altra cosa. Proselitismo.
Proselitismo dev’essere fuori da questa porta, non può esserci perché altrimenti non c’è dialogo.
Il dialogo significa amare, donare quello che abbiamo dentro per amore dell’altro, e poi anche ricevere e arricchirsi;
questo è il dialogo: diventare, come dicono i nostri gen, “uomini mondo” che hanno dentro tutti gli altri, e
che sono riusciti a dare anche il proprio.[...]
(Fonte: Chiara Lubich – Una risposta ad amici di convinzioni non religiose – Castel Gandolfo 8 febbraio 1998 – www.centrochiaralubich.org)
Ora l’amore vero è vero se è disinteressato; se no non è amore, che amore è? E’ egoismo.
Quindi appunto, voi mi avete fatto diverse domande su questa possibilità che ci sia magari un interesse nell’amare, anche nel dialogo stesso.
Sarebbe un dialogo costruito senza l’amore, quindi non sarebbe un dialogo, sarebbe un’altra cosa. Proselitismo.
Proselitismo dev’essere fuori da questa porta, non può esserci perché altrimenti non c’è dialogo.
Il dialogo significa amare, donare quello che abbiamo dentro per amore dell’altro, e poi anche ricevere e arricchirsi;
questo è il dialogo: diventare, come dicono i nostri gen, “uomini mondo” che hanno dentro tutti gli altri, e
che sono riusciti a dare anche il proprio.[...]
(Fonte: Chiara Lubich – Una risposta ad amici di convinzioni non religiose – Castel Gandolfo 8 febbraio 1998 – www.centrochiaralubich.org)
Buon inizio anno!
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