.. Accogliere il pensiero dell'altro
«Noi amiamo Dio
perché egli ci ha amati per primo»; «Chi non ama il proprio fratello che
vede, non può amare Dio che non vede». Sono espressioni della prima Lettera
di Giovanni (4,19–5,21), che ci illuminano il cammino del “santo Viaggio”: si
ama Dio se si ama il prossimo! E il passaparola: «Accogliere il pensiero dell’altro», ci
indica un modo concreto per amare l’altro, chiunque sia, anche se ci appare
diverso, strano, o altro. Non è che si deve essere buonisti, dar ragione a
tutti, anche se chiaramente hanno torto, ma «Accogliere il pensiero dell’altro» è cercare
ascolto, accoglienza, fraternità, felici di far felice l’altro e Dio stesso,
che realmente vediamo nel prossimo. (Giuseppe
Fulceri)
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Parola di Vita
di Gennaio 2015: «Le dice
Gesù: “Dammi da bere”» (Gv 4,7).
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, noi amiamo Dio perché egli ci ha
amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un
bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare
Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama
Dio, ami anche suo fratello. Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato
generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato
generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e
osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio,
nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha
vinto il mondo: la nostra fede.Ciao, buon sabato :)
Giò
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