05.01.2015: Non guardare alle differenze.
Buona settimana.
Buona settimana.
Domanda: «La
nostra divisa è il sorriso» è una delle vostre massime ispiratrici.
Il modello di riferimento, Chiara, sembra venga realizzato meglio dalle donne, che le sono tutte somiglianti non solo nello stile del vestito e nella pettinatura, ma nella luminosità affettuosa del volto. Per gli uomini sembra più difficile?
Il modello di riferimento, Chiara, sembra venga realizzato meglio dalle donne, che le sono tutte somiglianti non solo nello stile del vestito e nella pettinatura, ma nella luminosità affettuosa del volto. Per gli uomini sembra più difficile?
Risposta:
Non è questione di difficoltà, ma di diversità: «uomo e donna li creò».
Chiamati a essere dono l’uno per l’altro, perché si attui quella «pienezza
dell’umano» possibile solo nella «complementarietà tra femminilità e
mascolinità». Il movimento stesso si può vedere come una palestra di questa
unità: se la presidente è donna, pur avendo una specifica funzione per tutta
l’Opera di Maria, ha a fianco un co-presidente. Ogni altro livello di responsabilità
è condiviso in piena parità. È solo nell’unità tra i due che si esprime il
carisma nella sua autenticità. È una dimensione di unità che ha radice in Gesù
crocifisso e esige una misura di amore che sa contenere le differenze senza
annullarle. È ne è conseguenza anche quella luce che traspare sui volti.
Risposta di Maria Emmaus Voce nel ricordo di Chiara del 2012. – http://www.osservatoreromano.va/it/news/se-la-guida-e-femminile#.U1aEndK8BcY
Risposta di Maria Emmaus Voce nel ricordo di Chiara del 2012. – http://www.osservatoreromano.va/it/news/se-la-guida-e-femminile#.U1aEndK8BcY
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