lunedì 5 gennaio 2015

buona serata..



05.01.2015: Non guardare alle differenze.
Buona settimana.
Domanda: «La nostra divisa è il sorriso» è una delle vostre massime ispiratrici.
Il modello di riferimento, Chiara, sembra venga realizzato meglio dalle donne, che le sono tutte somiglianti non solo nello stile del vestito e nella pettinatura, ma nella luminosità affettuosa del volto. Per gli uomini sembra più difficile?

Risposta: Non è questione di difficoltà, ma di diversità: «uomo e donna li creò». Chiamati a essere dono l’uno per l’altro, perché si attui quella «pienezza dell’umano» possibile solo nella «complementarietà tra femminilità e mascolinità». Il movimento stesso si può vedere come una palestra di questa unità: se la presidente è donna, pur avendo una specifica funzione per tutta l’Opera di Maria, ha a fianco un co-presidente. Ogni altro livello di responsabilità è condiviso in piena parità. È solo nell’unità tra i due che si esprime il carisma nella sua autenticità. È una dimensione di unità che ha radice in Gesù crocifisso e esige una misura di amore che sa contenere le differenze senza annullarle. È ne è conseguenza anche quella luce che traspare sui volti.
Risposta di Maria Emmaus Voce nel ricordo di Chiara del 2012. –  http://www.osservatoreromano.va/it/news/se-la-guida-e-femminile#.U1aEndK8BcY

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