sabato 29 novembre 2014

buona serata



.. Essere strumenti di pace

A vivere questo passaparola ci aiuta il Vangelo (Lc 21,34-36); Gesù ci esorta con forza: «Vegliate in ogni momento pregando…». E’ proprio così che si può «Essere strumenti di pace». Non è col pessimismo, con l’essere profeti di sventura, con le chiacchiere… che si aiuta a vivere, ma stando su, “svegli” nell’attesa del Signore che viene e passa e ci attende nel giorno finale: ancorati in Dio, Unica Vera Sorgente di Pace. Allora, avendo la Pace nell’anima, si diventa, col cuore che canta, «strumenti di pace» per quanti ci sfiorano.   (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». 

Ciao :) Giò

venerdì 28 novembre 2014

giovedì 27 novembre 2014

notte



.. Amare tutti, soprattutto chi è nel bisogno

Nella conclusione dell’Anno Liturgico, la Chiesa ci propone Letture della Parola di Dio che appaiono “apocalittiche” come anche il Vangelo di oggi (Lc 21,20-28). C’è sempre il rischio dei “profeti di sventura” che adattano il Vangelo a ciò sta avvenendo e diffondono pessimismo. Gesù invece conclude: «Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». Ecco il nostro compito: star su ed aiutare tutti a sperare credendo all’Amore. E’ il modo più bello di attuare oggi il passaparola: «Amare tutti, soprattutto chi è nel bisogno». Sì, amare tutti, in particolare chi è sfiduciato, depresso, disperato, amare aiutando concretamente a ritrovare speranza, voglia di vivere, gioia vera.  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

Notte, ciao. :) Giò

mercoledì 26 novembre 2014

ciaooooooooooo


.. Essere dono per chi ci passa accanto

   Ci stimola oggi il passaparola a star su, gioiosi, vivi, per «Essere dono per chi ci passa accanto». Impegno bello e grande, e possibile se… siamo ancorati in Dio, Fonte della Vita, della Gioia vera. Vogliamo allora ancor più vivere la Parola del mese: «E' in te la sorgente della vita» anche rivedendo il commento di Chiara, che concludeva:  «[…] è solo Dio la sorgente della vita e quindi della comunione piena, della pace e della gioia. Quanto più ci abbevereremo a questa fonte […], tanto più ci avvicineremo gli uni gli altri e vivremo come fratelli e sorelle. Allora si avvererà, come continua il Salmo: “Quando ci illumini viviamo nella luce”, quella luce che l’umanità attende».  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

Ciao .. :) Giò

martedì 25 novembre 2014

ciao



.. Rispondere all'amore di Dio

Sembrerebbe che il Vangelo di oggi (Lc 21,5-11) descriva i nostri tempi “catastrofici”, che siamo giunti alla fine del mondo… Invece Gesù ci mette in guardia: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”…». Ecco, occorre fuggire dai profeti di sventura e badare a ciò che vale, ad amare, come ci esorta il passaparola: «Rispondere all’amore di Dio». Sì, credere al Suo Amore e amarci fra noi e amare tutti, diffondendo speranza e ottimismo, perché è questo il concreto «Rispondere all’amore di Dio».  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. 

Ciao, Giò :)

domenica 23 novembre 2014

buona festa



... CREDERE NELL'AMORE DI DIO

Ultima  Domenica dell’Anno Liturgico, FESTA di Nostro Signore Gesù Cristo Redell'Universo: il Vangelo  (Mt 25,31-46) ci mostra come il nostro Dio è Re d’Amore, che solo ci chiederà quanto abbiamo amato riconoscendo Lui stesso in ogni prossimo bisognoso. Così, il passaparola: «Credere nell’amore di Dio», vuol darci questa spinta di fiducia e confidenza: Dio, anziché guardare ai nostri peccati, cerca in noi il Suo stesso Sguardo, se cioè siamo come Lui, che è Dio di Misericordia e di Compassione, cerca in noi il Suo Modo di vedere chi soffre e ha qualche bisogno; e così c’è da esultare perché sempre possiamo convertirci ad amare sentendoci immensamente amati nel «Credere nell’amore di Dio» e voler ricambiare amandoci fra noi, amando tutti.  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Ciao, buona FESTA :)
Giò

sabato 22 novembre 2014

ciaooooooooooo...



.. Non risparmiarsi nell'amare

Il Vangelo di oggi (Lc 20,27-40) con la risposta di Gesù ai sadducèi, che non credevano alla resurrezione, ci dà piena luce sul nostro dover essere: già risorti con Lui sempre già qui sulla terra: «[…] Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Come si vive per Dio, come quindi si è sempre risorti in attesa della risurrezione finale del Paradiso, ce lo indica il passaparola: «Non risparmiarsi nell’amare». Il nostro Dio, Dio dei viventi, è Amore e noi siamo vivi davvero se amiamo, se si è sempre su, attenti solo a «Non risparmiarsi nell’amare»!   (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».  Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».  Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.

Ciao, Giò :)

venerdì 21 novembre 2014

giovedì 20 novembre 2014

buona serata




.. Aiutarci ad essere fedeli a Dio

Può capitarci di «non comprendere quello che porta alla pace», come Gesù si lamentava di fronte a Gerusalemme (vedi Vangelo di oggi: Lc 19,41-44). Può capitare a noi e a quanti intorno, anche sentendoci disorientati per i giorni “difficili”, oggi come allora, come Gesù profetizzava per Gerusalemme… Ciò che vale dunque è ascoltare Lui e comprendere che solo Gesù «porta alla pace»: del cuore, ma anche alla pace tra i popoli sulla terra. Ciò che vale è l’amarci e, proprio per amore, «Aiutarci ad essere fedeli a Dio», per essere tutti assieme «operatori di PACE»!  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Ciao, Giò ;)

mercoledì 19 novembre 2014

ciaooooooooooooooooooooo



.. SOPPORTARSI CON AMORE

Il verbo del passaparola di oggi: «Sopportarsi», sembrerebbe indicare qualcosa da fare con disagio e fatica, ma… è invece chiarito il senso bello con l’indicazione del modo: «con amore». Allora, il «sopportarsi» è come ce lo propone san Paolo nella Lettera agli Efesini «[…] con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore» (4,2). Certo, occorre umiltà, dolcezza e pazienza, ma ci dà forza e entusiasmo l’amore che attingiamo da Dio, Sorgente Infinita di Pace, se in Lui siamo  immersi, avendo Lui nel cuore come unico nostro Bene.  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

Ciao :) Giò

martedì 18 novembre 2014

buona serata



.. Saper ascoltare la voce della coscienza

   E’ fortissima la prima Lettura della Messa (Ap 3,1-6.14-22), prendiamone una frase: «Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui» (v. 20). E’ straordinario! Ecco quello che avviene nel «Saper ascoltare la voce della coscienza». Sì, nel più profondo del nostro cuore c’è “Quella Voce” che, se l’ascoltiamo, siamo già subito in Paradiso, a Cena con Dio!!    (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
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Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (forma breve: 3,14-22)
14«Così parla l'Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio. 15Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! 16Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. 17Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. 18Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. 19Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. 20Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. 21Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. 22Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese».

Ciao .. :) Giò

lunedì 17 novembre 2014

domenica 16 novembre 2014

BUONA SERATA



.. AMARE E' ANCHE CONDIVIDERE

   XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: dal Vangelo della Messa (forma breve: Mt 25, 14-15.19-21), impariamo l’impegno del servitore della parabola che ha ricevuto 5 talenti… Ciascuno di noi ha doni, talenti, di vario tipo e, come ci esorta il passaparola («Amare è anche condividere»), non possiamo tenerli per noi, ma è giusto e bello “trafficarli” per gli altri, «condividendoli». E’ giusto, per ricambiare all’Amore di Chi ci ha fatto i doni; ed è bello per creare comunione aiutandoci l’un l’altro, “completandoci” coi reciproci talenti, anche con la gioia del sapere che Dio ci raddoppierà i talenti che già ci ha donato quanto più li «condividiamo amandoci».   (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dal Vangelo secondo Matteo (forma breve: 25, 14-15.19-21)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”». 

CIAO, GIO' :)

sabato 15 novembre 2014

ciaooooooooooo



.. Aiutare l'altro a realizzarsi

Nelle sue esortazioni a Gaio, l’Apostolo Giovanni (vedi 3Gv 1,5-8 - prima Lettura della Messa di oggi) ci indirizza ad aiutarci l’un l’altro «per diventare collaboratori della verità», potremmo dire, per essere pienamente realizzati, perché la Verità nell’Amore ci fa liberi. E’ quanto ci propone il passaparola: «Aiutare l’altro a realizzarsi». Ecco, è bello preoccuparci più dell’altro che di noi stessi, e amare, amare in tal modo che l’altro, ogni prossimo, si senta aiutato e spronato a “crescere”, realizzando sé secondo il Disegno pensato da Dio.    (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dalla terza lettera di san Giovanni apostolo
Carissimo [Gaio], tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri. Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio. Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani. Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità.

Buon sabato.. :) ciao.
Giò

venerdì 14 novembre 2014

Ciaooooooooooooo



.. Essere strumento di comunione

C’è fra noi chi ha avuto i ladri in casa, è traumatizzato da violenze e ingiustizie: come si fa ad avere fiducia nel prossimo, ad essere accoglienti? E’ dura. Occorre davvero credere all’Amore, non generalizzando, sapendo scusare, come Gesù – «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» –, e ancorarsi alla Sorgente della Vita e dell’Amore che è Dio, e pregare per noi stessi, per avere la forza necessaria, e per chi ci ha fatto e fa torto, perché si converta, guarisca, abbia la pace in cuore… Ecco come rompere la catena e, proprio quando tutto ci pare crollare, essere noi per primi ad attuare la proposta del passaparola di oggi: «Essere strumento di comunione». E’ così che tutto cambia, perché Dio non si lascerà vincere in generosità!  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

..ciao, Giò :)

giovedì 13 novembre 2014

ciaooooooooooooooooo



.. Andare in profondità nel rapporto con Dio

Proseguendo a vivere la Parola del mese nell’attingere sempre più e meglio a quella «Fonte di Acqua Viva, Sorgente di Vita», che è Dio steso, vogliamo “ripassare” il commento di Chiara Lubich con quella frase forte: «Ma c’è un momento privilegiato nel quale come mai possiamo attingere alla sua presenza dentro di noi: è quando preghiamo e cerchiamo di andare in profondità nel rapporto diretto con lui, che abita nel fondo della nostra anima». Ecco oggi vogliamo proprio preoccuparci, prima di tutto, di «Andare in profondità nel rapporto con Dio»: tutto il resto, soprattutto l’amarci fra noi e amare tutti, ne sarà conseguenza.  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

Ciaooooo, Giò :)

mercoledì 12 novembre 2014

ciao



.. Rispettarsi nella diversità

Vogliamo prendere le esortazioni della prima Lettura della Messa (Tt 3,1-7): «di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti». Così si può vivere bene il passaparola: «Rispettarsi nella diversità». Certo, ci sono diversità anche di bontà e cattiveria ma, sempre partendo dalle esortazioni di san Paolo, occorre pensare che noi stessi possiamo essere stati «insensati, disobbedienti, corrotti…», «ma Dio ci ha salvati per sua bontà e misericordia, non per i nostri meriti». Così, ricambiando all’Amore, vogliamo esser miti, comprensivi, rispettosi e proprio «Rispettarsi nella diversità», «mostrando ogni mitezza verso tutti»!  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
           Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, ricorda [a tutti] di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini.  Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

Ciao. Giò :)

martedì 11 novembre 2014

ciao



.. C'è sempre qualcosa da donare

E’ la Festa di San Martino di Tours, la cosiddetta Estate di San Martino” in ricordo del gesto d’amore di quel santo ricoprendo il povero infreddolito… Sarà bel tempo oggi, sarà “estate”? Dipende da come viviamo; se amiamo, scaldandoci il cuore! E come suona il passaparola, non si può mai sentirci a posto, perché: «C’è sempre qualcosa da donare». Anche il Vangelo di oggi (Lc 17,7-10) ci avverte che mai si dona abbastanza, mai abbiamo fatto chissà che; magari riuscissimo ad amare solo facendo del bene senza esser dannosi a qualcuno; magari poter dire, come Gesù conclude: «Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».   (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?  Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Ciao. Giò
:)

lunedì 10 novembre 2014

passa parola

.. Se Dio ci ha amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri (cf 1 Gv 4,11)

Ciao, Giò :)

domenica 9 novembre 2014

buona domenica



.. Riconoscere e amare Dio nelle più varie situazioni

E’ Domenica, è Festa della DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE, e le Letture della Messa ci ricordano che siamo noi stessi Tempio santo di Dio: siano Sua Immagine e, mistero grande, conteniamo Lui stesso! Ma Dio, l’Amore, è ovunque, nella natura, nelle cose, nelle situazioni, nella storia dei secoli e nella nostra piccola storia. Allora, è bello vivere il passaparola: «Riconoscere e amare Dio nelle più varie situazioni». Sì, via il pessimismo, il sentirci soli, l’angoscia per quanto accade, ma riconoscere, almeno con la volontà, che «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8,28), «tutto è amore», noi stessi siamo amore gli uni per gli altri e, insieme, si rinnova la Speranza, e Dio si fa come vedere e ci dà la Sua Gioia!   (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

BUONA DOMENICA :)
Giò

sabato 8 novembre 2014

buon sabato



.. SUPERARE OGNI DIVISIONE

Dal Vangelo di oggi (Lc 16,9-15) prendiamo quella frase proverbiale: «Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti», volendola vivere relativamente al passaparola: «Superare ogni divisione». Non c’è da sentirci in pace in una fratellanza così e così, ma occorre voler puntare alla «cosa importante», alla fratellanza universale partendo dall’unità tra noi: un’unità forte e piena già in tutte «le cose di poco conto»; altrimenti, il «Superare ogni divisione» rimane umanamente impossibile.   (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.   Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?   Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».  I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

CIAO, BUON SABATO .. :)
GIO'

venerdì 7 novembre 2014

giovedì 6 novembre 2014

ciaoooooooo



.. SAPERSI ASCOLTARE

Vogliamo oggi vivere il passaparola con grande gioia, intendendo il «Sapersi ascoltare» come il vederci Gesù l’un l’altro, volendoci cercare, incontrare, stare insieme per ascoltarci reciprocamente donandoci l’anima: ci aiuta in questo il Salmo responsoriale della Messa (Sal 104), che possiamo durante il giorno recitare col cuore in festa, partendo dal ritornello: «Gioisca il cuore di chi cerca il Signore»!  (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).


Salmo 104
 Ritornello: Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
    Rit.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
    Rit.
Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.

CIAO, GIO' :)

mercoledì 5 novembre 2014

ciaooooooooooooooooooooo



.. Imparare ad avere una carità fraterna

«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo». Questa frase del Vangelo di oggi (Lc 14,25-33) ci dice chiaro come vivere il passaparola:  «Imparare ad avere una carità fraterna». Ossia, per amare sul serio, occorre mettere Dio al primo posto, anche dicendo al prossimo, sia pure il più intimo, perfino dei “no”, secondo la volontà di Dio, secondo il Suo Amore, che tutto supera, per arrivare sicuri alla fratellanza vera, in Dio!   (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).


          Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.   Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.  Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.   Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

Ciao, uniti :)
Giò

martedì 4 novembre 2014

ciaooooooooooo..



.. Avere un solo diritto: SERVIRE

Non è facile capire e attuare questo passaparola: nel nostro mondo si parla di tutt’altri diritti, ma il nostro Maestro è Gesù; Lui per primo, Lui che è Dio, ha voluto per Sé questo «diritto di servire» essendo Amore. Così, Paolo ai Filippési (2,5-11) può come cantare: «Gesù svuotò se stesso assumendo una condizione di servo… Per questo Dio lo esaltò…». Ecco, è un diritto che ci fa grandi di fronte a Dio, ci fa essere “altri Gesù”: è una cosa immensa! Sì, «Avere un solo diritto: servire», e saremo grandi anche per l’umanità lasciando una scia luminosa dove passiamo essendo servizio d’amore.    (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2,5-11)
Fratelli, abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio
 l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.

Ciao, Giò :)

domenica 2 novembre 2014

ciaoooooooooo



.. Sentirci figli di un unico Padre

E’ Domenica, la XXXI del Tempo Ordinario, ed è anche il Giorno della Commemorazione di tutti i Defunti, che le Letture della Messa ci fanno vedere nella Luce di Dio. La stessa Parola di Vita del nuovo mese ci immette in questa Luce: «E’ in te, Signore, la sorgente della vita». Sì, è Lui la Luce, la Sorgente, Tutto, l’Unico nostro Bene. Vogliamo meditare e vivere il commento di Chiara Lubich (che qui si allega e se ne mette il link per leggerlo sul sito internet) e così realmente «Sentirci figli di un unico Padre», tutti un’unica Famiglia, volendoci l’un l’altro aiutare a camminare nella Sua Luce. (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).

Ciao.. Giò :)

sabato 1 novembre 2014

BUONA FESTA



.. AVERE UN AMORE MISERICORDIOSO

Solennità di TUTTI I SANTI: c’è da esultare guardando al Paradiso, ma anche sentirci in Paradiso già qui sulla terra se siamo nell’amore sentendoci tutti unica Famiglia fra terra e Cielo. Sì, l’anima nostra può cantare, se ci rispecchiamo nelle “Beatitudini” che il Vangelo (Mt 5,1-12) ci elenca. Ne prendiamo oggi particolarmente una: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia», stando in sintonia col passaparola: «Avere un amore misericordioso». Allora sì, possiamo davvero esultare come Gesù conclude: «Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». (Giuseppe Fulceri)


Parola di vita – Ottobre 2014: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete».

           Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito,  perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,  perché saranno consolati.
Beati i miti,  perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,  perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,  perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,  perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,  perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Ciao, BUONA FESTA :)
Giò