.. Rinunciare ai propri diritti pur di avere il mutuo amore
Ciao :) Giò
martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
passa parola
.. Essere misericordiosi
Ciao, ciao :) Giò
Ciao, ciao :) Giò
domenica 28 settembre 2014
Buona domenica
,, Pronti a rinunciare atutto di fronte al fratello
La seconda Lettura della Messa di questa XXVI
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ha una frase forte per farci convertire: «Abbiate
in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù», spronandoci dunque ad essere
“altri Gesù” l’uno per l’altro. E’ la richiesta del passaparola: «Pronti a
rinunciare a tutto di fronte al fratello», volendo la gioia vera del
fratello/sorella, quindi per amore, essendo Amore, non sentire la fatica di
esser Dono totale a Dio nel fratello. (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2, 1-5)
Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se
c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito,
se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con
un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta
umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi
l’interesse proprio, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi gli
stessi sentimenti di Cristo Gesù.Ciao e buona domenica :)
Giò
sabato 27 settembre 2014
ciao
.. Non porre limiti alla carità
Ricorre San Vincenzo de’ Paoli,
un santo tutta Carità specie per gli “ultimi”. Il passaparola di oggi: «Non
porre limiti alla carità», ci dice di fare altrettanto, volendo dare Amore
dando la vita. Come San Vincenzo, come Gesù, che – ci dice il Vangelo (Lc
9,43-45) – si è «consegnato» a noi totalmente. E continua a farsi «mangiare»
nell’Eucaristia… (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di
tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in
mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani
degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro
così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di
interrogarlo su questo argomento.Ciao, Giò :)
venerdì 26 settembre 2014
passa parola
.. "Far di tutto perché circoli l’amore nella comunità"
Ciao :) Giò
Ciao :) Giò
giovedì 25 settembre 2014
ciaooooooo
.. Essere magnanimi l'uno verso l'altro
Col Vangelo di oggi (Lc 9,7-9) vogliamo essere persone
che meravigliano, come Gesù meravigliava Erode, che diceva «[…] chi è
dunque costui, del quale sento dire queste cose?». Sì, suscitare in chi ci sta attorno sorpresa ed
entusiasmo per il nostro volerci bene, facendo a gara di magnanimità, grandezza
d’amore, come il passaparola ci sprona: «Essere magnanimi l’uno verso
l’altro»! (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di
tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano:
«Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È
risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare
io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava
di vederlo.Ciao, Giò
Buona serata :)
mercoledì 24 settembre 2014
ciao col passa parola ..
.. Essere in comunione
Ciao ciao, Giò :)
Ciao ciao, Giò :)
martedì 23 settembre 2014
ciaooooooooooo
.. Aiutarsi nelle difficoltà
E’ la Festa di San Pio da Pietrelcina: vogliamo
imparare da lui ad amare, vedendo Gesù in ogni prossimo e così trovare facile e
bello «aiutarsi nelle difficoltà». E’ Gesù ad assicurarci (nel Vangelo:
Lc 8,19-21) che è Lui in ogni nostro fratello/sorella e che siamo noi stessi
fratelli/sorelle e padri/madri di Gesù stesso, se siamo nell’amore, pronti ad «aiutarci
nelle difficoltà», facendo la Sua volontà: «Mia madre e miei fratelli
coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
(Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi
fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere:
«Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli
rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano
la parola di Dio e la mettono in pratica».Ciao. :) Giò
lunedì 22 settembre 2014
passa parola ..
.. Spostare le proprie idee per accogliere l’altro
Ciaooooo :) Giò
Ciaooooo :) Giò
sabato 20 settembre 2014
buon sabato
.. L'AMORE RECIPROCO UNISCE
Dalla Messa prendiamo oggi l’ “Alleluia del Canto al Vangelo”, che
ci fa sentire «beati», se davvero viviamo la Parola, se siamo capaci di
accoglienza d’amore fra noi e verso tutti: sì, «beati», felici della
Gioia che viene da Dio, perché – come il passaparola odierno suona – «L’amore reciproco
unisce».
E tutto, nella pace dell’unità, è stupendo e «si producono frutti
meravigliosi» di fratellanza di cui il mondo ha tanto bisogno. (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Canto al Vangelo (Lc 8,15)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.BUON SABATO. CIAO :)
GIO'
venerdì 19 settembre 2014
ciaooooooooo
.. Con l'amore reciproco si supera ogni divisione
Nel Vangelo di oggi
(Lc 8,1-3) risalta un fatto: «C’erano con lui i Dodici e alcune donne […]
che li servivano con i loro beni». Sono le cosiddette “pie Donne”, che
mettono tutto in comune con Gesù e i Dodici: è il primo esempio di amore
cristiano che forma la Comunità con Gesù in mezzo. E’ quella stessa Comunità
che siamo chiamati a costruire, coi nostri beni, con tutto noi stessi; allora
le divisioni spariscono, mostrando vero questo passaparola: «Con l’amore
reciproco si supera ogni divisione». (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e
villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano
state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena,
dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore
di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.BUONA SERATA, CIAO :)
GIO'
giovedì 18 settembre 2014
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOO
.. SAPER SORVOLARE :) PER AMARCI
«Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha
molto amato», ci dice oggi Gesù nel Vangelo (Lc 7,36-50). Gesù “sorvola” su
quanto la donna peccatrice ha fatto, perché Lui guarda all’amore di ora; «Invece
colui al quale si perdona poco, ama poco», prosegue Gesù. Ecco, il
passaparola «Saper sorvolare per amarci», possiamo viverlo così,
mettendo amore soprattutto dove non troviamo amore, sempre perdonando, «amando
tanto» per esser noi perdonati da Dio e con l’anima purificata trascinare
tutti a reciproco perdono e amore. (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare
da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una
donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del
fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui,
piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli,
li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo,
il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta,
saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed
egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli
doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che
restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di
più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli
disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la
donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi
hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e
li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da
quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con
olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io
ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece
colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche
i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in
pace!».Ciao, buona serata!
Giò
mercoledì 17 settembre 2014
passa parola..
.. "Insieme troviamo la forza per affrontare ogni sfida"
Ciaooooo, :) Giò
Ciaooooo, :) Giò
martedì 16 settembre 2014
Ciaooooooooooo
.. Rinnoviamo i rapporti tra noi
Questo passaparola ci chiama a ripartire sempre nell’«accoglierci
gli uni altri», mai scoraggiandoci, e il Vangelo (Lc 7,11-17) ci dice come
sempre «rinnovare i rapporti tra noi»: come fa Gesù, che «fu preso da
grande compassione per lei e le disse: “Non piangere!”». E’ questo il
sentimento dei veri rapporti: la «com-passione» per l’altro/a, l’essere
«com-partecipi con tutta l’anima» delle gioie e delle pene. Possiamo
così fare i miracoli di Gesù, risuscitare un morto, nel senso più bello: ridare
fiducia, coraggio e speranza! (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata
Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu
vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico
figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola,
il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!».
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse:
«Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed
egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e
glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha
visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la
Giudea e in tutta la regione circostante.BUONA SERATA :) Giò
lunedì 15 settembre 2014
passa parola..
.. Superare ogni contrasto nell’amarci gli uni gli altri
Ciao :) Giò
Ciao :) Giò
domenica 14 settembre 2014
buona domenica
.. CERCARE DI COMPRENDERE L'ALTRO
E’ la Festa della ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE.
Sì, ESALTAZIONE, come Gesù stesso ci dice nel Vangelo (Gv 3,13-17): «bisogna
che sia innalzato il Figlio dell’uomo»: innalzato, glorificato nel
Super-Amore della Croce! Dio, che «ci ha tanto amato da dare il suo Figlio
unigenito», ci indica la stessa Via da percorrere, che ci conduce alla
pienezza della Resurrezione; così, il passaparola di oggi: Cercare di comprendere
l’altro, diventa per noi necessità d’amore: come non comprenderci l’un
l’altro, se siamo chiamati a dare la vita come “altri Gesù”? (Giuseppe
Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è
disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel
deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché
chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato
il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada
perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio
nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di
lui».BUONA DOMENICA, ciao :)
Giò
sabato 13 settembre 2014
ciaooooooooo
.. Avere sempre tra noi la carità
Dal Vangelo (Lc 6,43-49) vogliamo prendere una frase
importante: «Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che
dico?» e quindi vedere riassunto tutto quello che Gesù ci dice in un solo
precetto: l’amore tra noi e verso tutti! E’ il passaparola di oggi: «Avere
sempre tra noi la carità». Attuato ciò, tutto avrà valore, e il nostro
pregare otterrà. (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo,
né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero
infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si
vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae
fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua
bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore,
Signore!” e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e
le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che,
costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla
roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a
smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in
pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza
fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella
casa fu grande».Ciao, buon sabato :)
Giò
venerdì 12 settembre 2014
passa parola
.. Non cercare niente per se stessi
Ciao. Giò .. :)
Ciao. Giò .. :)
giovedì 11 settembre 2014
buona serata
.. L'amore reciproco non conosce calcoli
La
pagina evangelica di oggi (Lc 6,27-38), in ogni espressione, è tutto un
programma di vita, insegnandoci che l’unico calcolo nell’amarci l’un l’altro, è
la «regola d’oro»: «Come volete che gli uomini facciano a voi, così
anche voi fate a loro». Volendo davvero attuare il passaparola: «L’amore
reciproco non conosce calcoli», occorre andare oltre ogni calcolo, ai
vertici dell’Amore: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è
misericordioso». (Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici,
fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono,
pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri
anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica.
Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così
anche voi fate a loro. Se amate
quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano
quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi,
quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate
a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i
peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate
invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la
vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è
benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è
misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non
condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi
sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel
grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in
cambio».BUONA SERATA.. :) CIAO.
Giò
mercoledì 10 settembre 2014
passa parola
.. Credere nella forza della preghiera in unità
Ciao, Giò :)
Ciao, Giò :)
martedì 9 settembre 2014
ciaooooooooo
.. Far di tutto per arrivare all'amore scambievole
Questo richiamo a «Far di tutto per arrivare
all’amore scambievole», deve metterci ali di coraggio: non contando sulle
nostre forze, ma credendo alla Forza delle preghiera. Leggiamo nel Vangelo (Lc
6,12-19) che Gesù «se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte
pregando Dio». Ecco, occorre fare come Gesù: essere uniti al Padre, essere
uomini e donne di preghiera; allora, anche da noi «uscirà una forza che
guarisce tutti», una forza che ci fa Famiglia! (Giuseppe
Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a
pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé
i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli:
Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo,
Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo;
Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne
il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante.
C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la
Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per
ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano
tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di
toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.Ciao, Giò :)
lunedì 8 settembre 2014
passa parola
.. Non deteriorare i nostri rapporti
Ciao, Giò :)
Ciao, Giò :)
domenica 7 settembre 2014
BUONA DOMENICA!
.. Sopportare i difetti l'uno dell'altro
XXIII
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: la prima Lettura e il Vangelo ci esortano ad
attuare la correzione fraterna nell’amore più delicato, “comunitario”; nella
seconda Lettura (Rm 13,8-10) san
Paolo insiste su tale amore: «[…] non siate debitori di nulla a nessuno, se
non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge».
Il passaparola ci indirizza proprio a questo adempimento della Legge: è nel «Sopportare i difetti l’uno dell’altro» il bel modo di
amarci, comprenderci, stimarci, essere famiglia. Allora, Buona Domenica!
(Giuseppe Fulceri)
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Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Romani
Fratelli, non siate debitori di nulla a
nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la
Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non
ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si
ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della
Legge infatti è la carità.BUONA DOMENICA :)
Giò
sabato 6 settembre 2014
ciao
.. Credere sempre che l'amore tra noi è possibile
Il Vangelo (Lc 6,1-5) ci ricorda oggi, come sempre,
che «niente è impossibile a Dio», perché «Il Figlio dell’uomo è
signore del sabato»: Gesù è Signore, Padrone di tutto con la Forza
dell’Amore. Così, non c’è da scoraggiarci se l’amore tra noi pare non crescere,
se ci sono difficoltà in me o nell’altro/a, tanto da farci pensare da lasciar
perdere… No, occorre – ci sprona il passaparola – «Credere sempre che
l’amore tra noi è possibile»: occorre credere, fidarci e affidarci a Gesù,
«il Signore», invocando Maria, «Madre del Bell’Amore»!
(Giuseppe Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi
discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di
sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non
avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame?
Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede
ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
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Sabato 6 settembre 2014
I farisei domandarono al Signore
Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non
viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure:
“Eccolo là”. «Perché, ecco, il regno di Dio è
in mezzo a voi!» (Luca 17,21)
La sorpresa di questa rivelazione di Gesù e che quello che cerchiamo
c’è già, è qui accanto, non occorre correre lontano per trovarlo. Non è
clamoroso, ma come per Elia assomiglia di più ad una leggera brezza; non urla
né si insinua con messaggi subliminali, ma parla al cuore e lo persuade nella
libertà; non è l’adesione supina di masse costrette, ma è la scoperta
strabiliante di ogni singolo che vede la sua vita tutta trasformata,
trasfigurata dalla Luce. Il Regno di Dio è Gesù. Eternamente nuovo per
ciascuno.
Buona giornata! don Carlo
BUONA GIORNATA :)
Giò
venerdì 5 settembre 2014
ciaooooooooooooooooooooooooooo
.. Non raffreddare l'amore vicendevole
Lo Sposo dell’Anima, Gesù crocefisso e abbandonato, è
sempre con noi: particolarmente Lo abbiamo nelle difficoltà dell’amarci l’un
l’altro e il primo digiuno-penitenza che possiamo fare è l’impegno costante che
ci chiede oggi il passaparola: «Non raffreddare l’amore vicendevole». E’
così che viviamo il Vangelo (Lc 5,33-39), sempre «versando vino nuovo in
otri nuovi», vedendoci da Gesù a Gesù, amandoci di cuore da “Sposi”! (Giuseppe
Fulceri)
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a
Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i
discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli
invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo
sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa
un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il
nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno
versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri,
si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri
nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il
vecchio è gradevole!”».
Venerdì 5 settembre 2014
Beata Teresa di Calcutta,
religiosa
Il
Signore Gesù disse: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di
lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome
Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe,
«Bramoso di sfamarsi con quello che cadeva
dalla tavola del ricco»
ma
erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e
fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.
Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e
Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e
manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua,
perché soffro terribilmente in questa fiamma”. Ma Abramo rispose: “Figlio,
ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali;
ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per
di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui
vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. E
quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio
padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano
anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i
Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti
qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano
Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”». (Luca 16,21)
Questa ingiustizia nella distribuzione
dei beni, che rende in perenne stato di fame una quantità innumerevole di
fratelli, anche se è diffusa da sempre nell’umanità e ne siamo un po’
assuefatti, resta uno scandalo insopportabile. Ci ritorna spesso sotto gli
occhi, ma dovrebbe arrivare a modificare anche alcune nostre scelte e
abitudini. Il capovolgimento della situazione dopo la morte, descritto in
questa parabola, rimane un monito severo con il quale Gesù vuole scuotere e
muovere il nostro cuore.
Notte :) ciao.
Giò
giovedì 4 settembre 2014
ciaoooooooooooooooooo
.. Essere consapevoli della
dignità di ognuno
Per ben vivere la Parola e davvero accoglierci l’un
l’altro, anche oggi ci aiuta il Vangelo (Lc 5,1-11) con quella frase di Gesù a
Pietro, che può essere intesa rivolta ad ognuno: «Non temere; d’ora in poi
sarai pescatore di uomini». Sì, Gesù chiama tutti a seguirLo nella santità
per conquistare gli altri all’Amore: siamo tutti “immagine di Dio”, chiamati ad
essere Gesù stesso: ecco la validità dell’odierno passaparola: «Essere consapevoli della dignità di ognuno»… (Giuseppe Fulceri)
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Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre la folla gli
faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il
lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano
scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di
scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla
barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone:
«Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose:
«Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla
tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci
e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra
barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le
barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo,
Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da
me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti
quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e
Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non
temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e
lo seguirono.Buona giornata :)
Giò
mercoledì 3 settembre 2014
passaparola
.. Prima di ogni attività verificare se c’è tra noi la carità
Ciao e buona giornata :)
Giò
Ciao e buona giornata :)
Giò
martedì 2 settembre 2014
ciaoooooooooooooo
Questo passaparola ci mette in guardia
per non avere una fede e una vista più debole del diavolo… Se infatti guardiamo
al Vangelo di oggi (Lc 4,31-37) notiamo come il demonio «cominciò a gridare
forte: “ […] Io so chi tu sei: il santo di Dio!”». Ecco, per «Non
mancare di carità», ci aiuti tale pensiero: vedere sempre che l’altro nella
sua essenza profonda è Gesù, «il Santo di Dio», chiamato ad essere Lui
stesso. Allora, su, con fede forte, vederci Gesù l’un l’altro!
Parola di vita – settembre-2014: «Accoglietevi gli uni gli
altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio» (Rm 15,7).
Dal Vangelo secondo Luca
In
quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato
insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola
aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio
impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù
Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da
lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza
fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un
l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli
spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo
della regione circostante.
BUONA GIORNATA. CIAO :)
Giò
lunedì 1 settembre 2014
BUON LUNEDI' COL passa parola..
.. Accogliersi con amore
Ciao, :) Giò
Ciao, :) Giò
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