XXIII Domenica del Tempo Ordinario. La Liturgia è oggi un canto a richiamarci all’esultanza;
Isaia (prima Lettura: 35,4-7a) ci dice che la fede è gioia di credere alla
Salvezza totale: «Dite
agli smarriti di cuore: “Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio […]. Egli
viene a salvarvi”» (v. 4). Così, il Salmo 145 proclama l’opera
del Signore nel «ridonare
la vista ai ciechi, rialzare chi è caduto» (vedi v. 8), e Gesù
nel Vangelo (Mc 7, 31-37) attua la guarigione del sordomuto, tanto che tutti
esultano: «Ha fatto bene
ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!» (v. 37). Il
passaparola: «Chi ama
vede» ci sprona a vedere in tutto l’opera di Dio. Se amiamo,
fossimo pure ciechi e sordi fisicamente, vediamo e sentiamo Dio Amore che ci
avvolge. Il nostro compito di credenti è primariamente questo: vedere e sentire
l’Amore, star su, risorti, sempre e comunque, aiutando gli smarriti di cuore: «Coraggio! Non temete; ecco il vostro
Dio» (Is 35,4). Chi ci sfiora ha da vedere Dio in noi, il Suo
Amore gioioso, perché amiamo, e «Chi
ama vede» e fa vedere!
(Giuseppe Fulceri)
Parola
di Vita di settembre 2012: «Chiunque
beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò,
non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente
di acqua che zampilla per la vita eterna» (Gv 4, 13-14).
Vangelo secondo Marco - cap. 7
[31]Di
ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di
Galilea in pieno territorio della Decàpoli. [32]E gli condussero un sordomuto,
pregandolo di imporgli la mano. [33]E portandolo in disparte lontano dalla
folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
[34]guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè:
«Apriti!». [35]E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della
sua lingua e parlava correttamente. [36]E comandò loro di non dirlo a nessuno.
Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano [37]e, pieni di stupore,
dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i
muti!».
Meditazione del giorno:
Siamo nella Chiesa non pesi
morti, ma produttori di santità, cioè di sanità per tutto l'organismo: dobbiamo
collaborare con Cristo - il Capo - per la crescita delle membra, per la
eliminazione delle tossine. Igino Giordani - la società cristiana -Buona domenica a tutti, ciao..
Giò
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