PASSA PAROLA: "Esser pronti a dare la vita per ogni prossimo"
Domenica XXIV del
Tempo Ordinario.
La seconda Lettura della Messa (Giac 2,14-18) ci dice l’importanza delle opere
di carità, pronti a tutto, mostrando la vera fede; e il Vangelo (Mc 8,27-35)
focalizza come c’è da vivere, anzi da morire nel senso che ci guida il
passaparola: «Esser
pronti a dare la vita per ogni prossimo». Parla chiaro Gesù: «Se qualcuno vuol venire dietro di me
rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la
propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del
vangelo, la salverà» (vv. 34-35). Questo «per causa mia e del vangelo»
sappiamo come intenderlo: «per Gesù e per ogni nostro prossimo in cui è Gesù
stesso». Allora «Esser
pronti a dare la vita per ogni prossimo» è vivere sul serio, è
mostrare vera fede, è «salvare
la propria vita» perché è realizzarci nella perfezione dell'amore.
E’ così che vogliamo: vivere morendo ogni attimo in questa prontezza
nell’amare!
(Giuseppe Fulceri)
Parola di Vita di settembre 2012: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di
nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete,
anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla
per la vita eterna» (Gv 4, 13-14).
Vangelo secondo Marco - cap. 8
[27]Poi Gesù partì con i suoi
discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava
i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». [28]Ed essi
gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei
profeti». [29]Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro
gli rispose: «Tu sei il Cristo». [30]E impose loro severamente di non
parlare di lui a nessuno. [31]E cominciò a insegnar loro che il Figlio
dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi
sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
[32]Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in
disparte, e si mise a rimproverarlo. [33]Ma egli, voltatosi e guardando i
discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu
non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». [34]Convocata la folla insieme
ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi
se stesso, prenda la sua croce e mi segua. [35]Perché chi vorrà salvare la
propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del
vangelo, la salverà.Gesù, dentro ciascun santo, con l’impiego delle risorse, delle circostanze e dei luoghi diversi, ha modellato capolavori, uno più originale dell’altro. In essi davvero si contempla un Dio artista che non si ripete. I. Giordani, Le due città.
Buona domenica a tutti.. ciaooooooooo!
Giò
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