domenica 23 novembre 2014

buona festa



... CREDERE NELL'AMORE DI DIO

Ultima  Domenica dell’Anno Liturgico, FESTA di Nostro Signore Gesù Cristo Redell'Universo: il Vangelo  (Mt 25,31-46) ci mostra come il nostro Dio è Re d’Amore, che solo ci chiederà quanto abbiamo amato riconoscendo Lui stesso in ogni prossimo bisognoso. Così, il passaparola: «Credere nell’amore di Dio», vuol darci questa spinta di fiducia e confidenza: Dio, anziché guardare ai nostri peccati, cerca in noi il Suo stesso Sguardo, se cioè siamo come Lui, che è Dio di Misericordia e di Compassione, cerca in noi il Suo Modo di vedere chi soffre e ha qualche bisogno; e così c’è da esultare perché sempre possiamo convertirci ad amare sentendoci immensamente amati nel «Credere nell’amore di Dio» e voler ricambiare amandoci fra noi, amando tutti.  (Giuseppe Fulceri)
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Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Ciao, buona FESTA :)
Giò

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