.. Rispettarsi nella diversità
Vogliamo
prendere le esortazioni della prima Lettura della Messa (Tt 3,1-7): «di non parlare male di nessuno, di
evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti».
Così si può vivere bene il passaparola: «Rispettarsi nella diversità».
Certo, ci sono diversità anche di bontà e cattiveria ma, sempre partendo dalle
esortazioni di san Paolo, occorre pensare che noi stessi possiamo essere stati
«insensati, disobbedienti, corrotti…», «ma Dio ci ha salvati per sua
bontà e misericordia, non per i nostri meriti». Così, ricambiando
all’Amore, vogliamo esser miti, comprensivi, rispettosi e proprio «Rispettarsi
nella diversità», «mostrando ogni mitezza verso tutti»! (Giuseppe Fulceri)
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Dalla
lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, ricorda [a tutti] di essere
sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni
opera buona; di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere
mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini. Anche noi
un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta
di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e
odiandoci a vicenda. Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi
compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova
nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di
Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.Ciao. Giò :)
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