martedì 4 novembre 2014

ciaooooooooooo..



.. Avere un solo diritto: SERVIRE

Non è facile capire e attuare questo passaparola: nel nostro mondo si parla di tutt’altri diritti, ma il nostro Maestro è Gesù; Lui per primo, Lui che è Dio, ha voluto per Sé questo «diritto di servire» essendo Amore. Così, Paolo ai Filippési (2,5-11) può come cantare: «Gesù svuotò se stesso assumendo una condizione di servo… Per questo Dio lo esaltò…». Ecco, è un diritto che ci fa grandi di fronte a Dio, ci fa essere “altri Gesù”: è una cosa immensa! Sì, «Avere un solo diritto: servire», e saremo grandi anche per l’umanità lasciando una scia luminosa dove passiamo essendo servizio d’amore.    (Giuseppe Fulceri)


Parola di Vita di Novembre: «E' in te la sorgente della vita» (Salmo 36,10).


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2,5-11)
Fratelli, abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio
 l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.

Ciao, Giò :)

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