Inizia l’Avvento, parola che
indica le due “venute”
di Gesù: quando duemila anni fa è nato sulla terra e quando tornerà alla fine
dei tempi. Ma “Avvento”
vuole soprattutto dirci che Gesù viene ora, nella nostra vita. Dalla Liturgia
di questa PRIMA DOMENICA
D’AVVENTO vogliamo focalizzare alcune espressioni della seconda
Lettura (1Ts 3,12 - 4,2): «Il
Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti
[…], per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità»
(cap. 3, vv. 12-13). Ecco, ci è richiesta una vera conversione, sempre
nuova di attimo in attimo; è quanto è detto nel passaparola: «L’amore al fratello richiede la nostra
conversione». Sì, per «crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti»,
occorre convertirci, sempre in ogni prossimo vedendo Gesù che
viene. Si è allora resi capaci di amare come Dio vuole, perché si ama
Gesù, si accoglie Lui, nostro Tutto in ogni nostro prossimo, sempre, anche
quando, per dire sì a Dio, si deve dire no al fratello/sorella. E’ così, sempre
dicendo sì a Gesù, che il nostro cuore «si
rende irreprensibile nella santità», ed è così che davvero si
ama. (Giuseppe
Fulceri)
Parola di Vita di Dicembre 2012:
«A quanti l’hanno accolto, ha dato
potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).
Prima lettera ai
Tessalonicesi - cap. 3
[12]Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare
nell'amore vicendevole e verso tutti, come anche noi lo siamo verso di
voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità,
davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro
Gesù con tutti i suoi santi.
- cap. 4
[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel
Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da
piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così
per distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi
abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
Dal
Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,25-28.34-36.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra
angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
Buona domenica! Ciao.
Giò
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