domenica 18 novembre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Essere pazienti"



XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: siamo verso la conclusione dell’Anno Liturgico e la Parola di Dio (Mc 13,24-32) ci preannuncia la conclusione dei tempi terreni. Tanti “profeti” in giro parlano della fine del mondo, tanti fatti paiono annunciarla; noi guardiamo al Profeta Vero, a Gesù: Egli ci annuncia che «è vicino, alle porte» (v. 29). Ma Gesù è Amore, non vuole spaventarci, brama la nostra Salvezza e ci avvisa di tenerci pronti. Sempre; perché per ciascuno di noi nulla vale sapere «quel giorno e quell'ora» (v. 32), che neppure il Filgio Parola del Padre sa, nel senso che non importa saperlo, anzi è bene non sappiamo, per non spaventarci se imminente e non adagiarci se lontano. Ciò che vale è amare, amare sempre, ogni attimo del presente che ci è donato, amare tutti, qualunque cosa succeda. Vuole aiutarci il passaparola: «Essere pazienti». Sì, amare esige proprio questo: pazienti con Dio fidandoci del suo amore; pazienti con ogni prossimo, anche quando qualcuno ci fa davvero esercitare la pazienza. Non ce la facciamo sempre? Pazienza anche con noi stessi, volendo sempre ripartire e star su nell’attesa gioiosa di Gesù che viene, che anzi è qui in ogni prossimo che ci dà occasione di amare.        (Giuseppe Fulceri)

 


Parola di Vita di Novembre 2012: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).

 


        Vangelo secondo Marco - cap. 13
[24]In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore [25]e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. [26]Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. [27]Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo. [28]Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; [29]così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. [30]In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. [31]Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. [32]Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.


Buona domenica, ciaoooooooo!
Giò

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