XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: la Parola di Dio mette
in rilievo la grandezza del matrimonio e sua indissolubilità: «[…] i due saranno un’unica carne»
conclude la prima Lettura (Genesi 2,18-24), e Gesù nel Vangelo (Mc 10,2-16)
riprende e completa: «Sicché
non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha
congiunto» (vv. 8-9). Il messaggio è forte e attualissimo,
nelle tante crisi di coppia che sappiamo. Non tutti siamo sposati, ma la Parola
di Dio è per tutti e se pensiamo al passaparola: «Aiutare il fratello in ogni necessità»,
possiamo intendere quanto fa per ciascuno in ogni stato e condizione. La
primaria necessità che tutti sentono è l’essere amati nel venire considerati,
ascoltati. C’è da riflettere se siamo in armonia con tutti, se ci sentiamo «una sola carne», ossia
fratelli/sorelle, quali figli tutti dell’unico Padre, o se invece c’è qualche
divisione con qualcuno, anziché fare la nostra parte da innamorati, come
sposati dell’altro, sentendo che ogni fratello/sorella sono io stesso: il
bisogno altrui è il mio bisogno. So davvero «Aiutare il fratello in ogni necessità»,
prendendolo in considerazione, o passando oltre, non sentendolo carne della mia
carne? (Giuseppe Fulceri)
Parola
di Vita di ottobre 2012: «Sulla
tua parola getterò le reti» (Lc 5,5)
Vangelo secondo Marco -
cap. 10
[2]E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli
domandarono: «E` lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». [3]Ma
egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». [4]Dissero:
«Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». [5]Gesù
disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa
norma. [6]Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; [7]per
questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.
[8]Sicché non sono più due, ma una sola carne. [9]L'uomo dunque non separi ciò
che Dio ha congiunto». [10]Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di
nuovo su questo argomento. Ed egli disse: [11] «Chi ripudia la propria moglie e
ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; [12]se la donna ripudia il
marito e ne sposa un altro, commette adulterio». [13]Gli presentavano dei
bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. [14]Gesù, al
vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a
me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
[15]In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non
entrerà in esso». [16]E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di
loro li benediceva. (Mc 10,2-16)Buona domenica, ciao...
Giò
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