domenica 7 ottobre 2012

Il Passa Parola con meditazione...

PASSA PAROLA: "Aiutare il fratello in ogni necessità"


XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: la Parola di Dio mette in rilievo la grandezza del matrimonio e sua indissolubilità: «[…] i due saranno un’unica carne» conclude la prima Lettura (Genesi 2,18-24), e Gesù nel Vangelo (Mc 10,2-16) riprende e completa: «Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto» (vv. 8-9). Il messaggio è forte e attualissimo, nelle tante crisi di coppia che sappiamo. Non tutti siamo sposati, ma la Parola di Dio è per tutti e se pensiamo al passaparola: «Aiutare il fratello in ogni necessità», possiamo intendere quanto fa per ciascuno in ogni stato e condizione. La primaria necessità che tutti sentono è l’essere amati nel venire considerati, ascoltati. C’è da riflettere se siamo in armonia con tutti, se ci sentiamo «una sola carne», ossia fratelli/sorelle, quali figli tutti dell’unico Padre, o se invece c’è qualche divisione con qualcuno, anziché fare la nostra parte da innamorati, come sposati dell’altro, sentendo che ogni fratello/sorella sono io stesso: il bisogno altrui è il mio bisogno. So davvero «Aiutare il fratello in ogni necessità», prendendolo in considerazione, o passando oltre, non sentendolo carne della mia carne?   (Giuseppe Fulceri)

 

 
Parola di Vita di ottobre 2012: «Sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5)

 
 

            Vangelo secondo Marco - cap. 10
[2]E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono:  «E` lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». [3]Ma egli rispose loro:  «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». [4]Dissero:  «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». [5]Gesù disse loro:  «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. [6]Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; [7]per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. [8]Sicché non sono più due, ma una sola carne. [9]L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto». [10]Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: [11] «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; [12]se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio». [13]Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. [14]Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro:  «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. [15]In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». [16]E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. (Mc 10,2-16)


Buona domenica, ciao...
Giò

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