.. ESSERE APERTI AL CAMBIAMENTO
VI DOMENICA DEL TEMPO
ORDINARIO: la prima Lettura della Messa (Lv 13,1-2.45-46) ci parla del
lebbroso che «se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento»; mentre
nel Vangelo (Mc 1,40-45) è Gesù che «non poteva più entrare pubblicamente in
una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte».
Gesù infatti è venuto a liberarci dalla lebbra del peccato, assumendo in Sé la
nostra “lebbra”… E’ il mistero del Suo infinito Amore; siamo così spronati a
cambiare davvero, come il passaparola ci chiede oggi: «Essere aperti al
cambiamento». Dunque, non più star lontani da chi ci appare diverso,
malato, “lebbroso”, “peccatore”, ma – «aperti al cambiamento» –
rischiare di essere emarginati noi pur di accogliere l’altro e volerlo aiutare,
sanare, dandogli Amore. (Giuseppe
Fulceri)
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Parola di Vita di
Febbraio 2015: «Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo
accolse voi, per la gloria di Dio» (Rm 15, 7).
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo
supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe
compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo
severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a
nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione
quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si
allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non
poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi
deserti; e venivano a lui da ogni parte.BUONA DOMENICA, CIAO :)
Giò
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