domenica 17 marzo 2013

PASSA PAROLA... con meditazione



PASSA PAROLA: "L'amore fa fiorire anche il deserto"


V Domenica di Quaresima. Il Vangelo (Gv 8,1-11) è la pagina che viviamo dall'inizio del mese col commento di Chiara alla Parola di vita: «Chi di voi è senza peccato... ecc.». Il passaparola: «L’amore fa fiorire anche il deserto» ci dà una spinta ancora a vedere tutti nuovi, rinnovati dall'amore di Dio, che opera in noi e in tutti, se a Lui lo permettiamo. Sì, «L’amore fa fiorire anche il deserto»: è quanto è proclamato nella prima Lettura (Is 43,16-21). «Non ricordate più le cose passate [...]! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia» (vv.18-19); «[...]perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto» (v. 20). Ecco l'ottimismo che Dio ci chiede, come ci esorta Papa Francesco: Dio è capace di fare tutto nuovo, «far fiorire anche il deserto»: in noi e attorno a noi. Non c'è più da pensare al passato, ma sentirci rinnovati dal Suo Amore e vedere tutto e tutti nuovi. Che l'Amore, lo Spirito Santo operi questo: insieme lo preghiamo con tutto il cuore e insieme ci lanciamo ad amare con questa fiducia di una fioritura di fratellanza sulla faccia della terra, perché «L’amore fa fiorire anche il deserto»!  (Giuseppe Fulceri)

 
Parola di Vita di Marzo: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei» (Gv 8,7).

 
Isaia - cap. 43
[16]Così dice il Signore, che offrì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti [17]che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi insieme; essi giacciono morti: mai più si rialzeranno; si spensero come un lucignolo, sono estinti. [18]Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! [19]Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa. [20]Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto. [21]Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi.

 


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,1-11.
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava.
Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».



Buona domenica!
Giò

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