PASSA PAROLA: "Ricominciare sempre ad amare"
Non è la nostra bravura e bontà ad attirare su noi l’amore
di Dio; è vero piuttosto il contrario: Dio ci ama come siamo e anzi più siamo
miseri e meschini, più attiriamo la Sua Misericordia, purché ci crediamo,
purché siamo sempre pronti a ricominciare a lasciarci amare da Lui, credendo al
Suo Amore. Il Vangelo (Lc 7,36–8,3) di questa XI Domenica del Tempo
Ordinario ce lo dice chiaramente con la breve parabola di Gesù (vv. 40-43)
per spiegare al fariseo quel credere all’Amore della grande peccatrice;
difatti, conclude rivolto a lei: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!»
(v. 48). E’ questa fede carica di amore che salva! A conferma che Gesù cerca
tali persone, essendo venuto proprio per i peccatori, il Vangelo prosegue con
l’elenco di chi era al seguito di Gesù, tra cui «alcune donne che erano
state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale
erano usciti sette demòni» (cap 8,2). C’è dunque da star su: più ci
riconosciamo, in qualsiasi modo, delinquenti e mascalzoni, siamo materia buona
per stare alla sequela di Cristo. Solo basta, come ci chiede il passaparola: «Ricominciare
sempre ad amare», sentendoci amati, credendo all’Amore. (Giuseppe
Fulceri)
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Parola di vita di giugno: «Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza
la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» (1 Pt 2,20).
Vangelo secondo
Luca - cap. 7
[36]Uno dei farisei
lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a
tavola. [37]Ed ecco una donna, una peccatrice di
quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un
vasetto di olio profumato; [38]e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai
piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi
capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. [39]A quella vista il
fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta,
saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice».
[40]Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro,
dì pure». [41] «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento
denari, l'altro cinquanta. [42]Non avendo essi da restituire, condonò il debito
a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». [43]Simone rispose:
«Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato
bene». [44]E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna?
Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece
mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
[45]Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha
cessato di baciarmi i piedi. [46]Tu non mi hai cosparso il capo di olio
profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. [47]Per questo ti dico: le
sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui
si perdona poco, ama poco». [48]Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i
tuoi peccati». [49]Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è
quest'uomo che perdona anche i peccati?». [50]Ma egli disse alla donna:
«La tua fede ti ha salvata; và in pace!».
- cap. 8
[1]In seguito egli se ne andava per le città e i
villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio.
[2]C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti
cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette
demòni, [3]Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte
altre, che li assistevano con i loro beni.
Ciao, buona domenica!
Giò
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