domenica 23 giugno 2013

BUONA DOMENICA A TUTTI!



PASSA PAROLA: "Avere la FANTASIA della carità"


Domenica XII del tempo Ordinario: la prima Lettura della Messa (Zc 12,10-11;13,1) e il Vangelo (Lc 9,18-24) ci parlano di dolore e croce, rivelandoci la fantasia di Dio, che dalla morte sa far scaturire la pienezza della vita: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà» (Lc 9,23-24). Occorre, come ci dice san Paolo (seconda Lettura: Gal 3,26-29) essere «rivestiti di Cristo» (vedi v. 27), della Sua “fantasia” e allora tutto si trasforma: il dolore in gioia, passione e morte in vita. Se ciò vale per l’eternità, diventa possibile già qui, ora, in questo nostro vivere, se, come vuole illuminarci il passaparola, si punta ad «Avere la fantasia della carità», ossia, in pratica, abbracciare la croce, qualsiasi problema e contrarietà, «sempre subito con gioia». E’ questo l’«essere battezzati in Cristo e rivestirci di Lui», sempre più e meglio avendo il Suo pensiero, il Suo modo di amare, con la Sua stessa divina fantasia!    (Giuseppe Fulceri)

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Parola di vita di giugno: «Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» (1 Pt 2,20).

 


         Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, [26]tutti voi siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, [27]poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. [28]Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. [29]Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,18-24.

Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?».
Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno.
«Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.


BUONA DOMENICA! :) Ciao.
Giò

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