domenica 24 febbraio 2013

Passa Parola con meditazione

PASSA PAROLA: "Rimanere saldi nella carità"


II Domenica di Quaresima. Il Vangelo (Luca 9,28b-36) ci mostra Gesù, nella sua luminosità nell’intimità di preghiera col Padre, luminosità-trasfigurazione a cui noi stessi siamo chiamati, come proclama San Paolo (seconda Lettura: Fil 3,20–4,1): «[…] il Signore Gesù Cristo […] trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso» (cap. 3,20-21). Occorre però, come Paolo conclude, «restare saldi nel Signore» (cap. 4,1). E’ quanto ci chiede il passaparola: «Rimanere saldi nella carità». Ed è proprio l’esortazione del Vangelo: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!» (Lc 9,35). Ecco, davvero la Parola ci dice come vivere da "trasfigurati" questa Domenica: essere in intimità col Padre ascoltando Gesù, l'Eletto del Padre che si è fatto nostro fratello e sempre si manifesta in ogni nostro prossimo. «Rimanere saldi nella carità» è dunque vedere Gesù, andare sempre al di là, vedere ogni fratello/sorella già «conformato al corpo glorioso di Cristo», perché a questo ognuno è chiamato, e «Rimanere saldi nella carità» è volere la "trasfigurazione" dell'altro come la nostra. Vogliamo dunque amare, amare, solo amare: ad ogni costo «Rimanere saldi nella carità»!   (Giuseppe Fulceri)
 

Parola di vita di febbraio 2013: «Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli!» (1 Gv 3,14).
 

         Lettera ai Filippesi - cap. 3

[20]La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, [21]il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.

         - cap. 4
[1]Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,28b-36.
Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia,
apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura.
E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo».
Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.


Buona domenica, ciao!
Giò

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