domenica 27 maggio 2012

Il Passa Parola di oggi... con meditazione

27 maggio 2012: "La Parola di Dio vissuta ci trasforma"



Domenica di Pentecoste. La Liturgia è tutta in esultanza con passi della Parola di Dio sulla potenza dello Spirito Santo che dà vita ad ogni creatura, «riempie l’universo» e tutto trasforma. La meraviglia è che questo Spirito Creatore, che crea e tutto ri-crea vivificandolo, è a nostra portata, a nostro “servizio”: basta che lo vogliamo, vivendo la Parola! Avviene come il passaparola oggi proclama: «La Parola di Dio vissuta ci trasforma».  Avviene come S. Paolo scrive ai Galati (Gal 5,19-25): noi siamo meschini quali siamo, «Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge» (v. 18); ossia siamo liberi capaci di amare, con frutti stupendi: «Il frutto dello Spirito […] è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé» (v. 22). Infatti, vivendo la Parola, siamo di Cristo ed è «crocifissa la nostra carne con le sue passioni e i suoi desideri» (vedi v. 24), perché «Se […] viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito» (v. 25). C’è dunque da entusiasmarci con tutta la Chiesa lanciati nell’umanità, nuovissimi, lasciandoci rinnovare ogni attimo nell’esultanza della Parola vissuta!     (Giuseppe Fulceri)

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Parola di vita di maggio: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!» (Lc 12,49)

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              Lettera ai Galati - cap. 5
[16]Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; [17]la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. [18]Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. [19]Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, [20]idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, [21]invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. [22]Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; [23]contro queste cose non c'è legge. [24]Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. [25]Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,12-15.

Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.

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Meditazione del giorno:

Sant'Ireneo di Lione (circa130-circa 208), vescovo, teologo e martire
Contro le Eresie, III, 17, 2 : SC 211

« Pregherò il Padre e vi darà un altro Consolatore che resterà per sempre con voi »
        Quando il Signore dava ai suoi discepoli il potere di far rinascere gli uomini in Dio, diceva loro: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo» (Mt 28,19). Infatti, aveva promesso per mezzo dei profeti di effondere lo Spirito negli ultimi tempi sui suoi servi e le sue serve, affinché essi profetizzino (Gl 3,1) ... Così nostro Signore ha promesso alla samaritana «un'acqua viva», «perché ella non abbia più sete», e non sia più costretta a bere un'acqua attinta con fatica ma abbia in se stessa un'acqua «che zampilla per la vita eterna» (Gv 4,10-14). Si tratta di poter bere ciò che il Signore ha ricevuto lui stesso dal Padre, e che dona a sua volta a coloro che dimorano in lui, mandando lo Spirito Santo su tutta la terra...
        Gedeone aveva profetizzato che su tutta la terra si sarebbe sparsa la rugiada, che è lo Spirito di Dio (Gdc 6,36-40). E' proprio questo Spirito che era sceso sul Signore: «spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore» (Is 11,2-3). A sua volta, il Signore ha dato questo Spirito alla Chiesa, inviando dai cieli il Consolatore su tutta la terra – là dove «Satana era precipitato come la folgore», secondo la parola del Signore (Lc 10,18). Ecco perché questa rugiada ci è necessaria perché non siamo sfiniti e resi sterili e perché là dove abbiamo un Accusatore (Ap 12,10), abbiamo anche un Consolatore.
        Poiché il Signore ha affidato allo Spirito Santo l'uomo, il suo bene, che era caduto nelle mani dei briganti (Lc 10,30). Il Signore «ha avuto compassione di lui, gli ha fasciato le ferite»; ha dato «due denari» (v. 35) con l'immagine del re affinché, dopo aver ricevuto dallo Spirito «l'immagine e l'iscrizione» (Lc 20,23) del Padre e del Figlio, facessimo fruttare questo denaro che ci è stato affidato e lo restituissimo al Signore moltiplicato (cf Mt 25,14s).



Buona domenica a tutti, ciao..

Giò

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