domenica 7 luglio 2013

Il Passa Parola con meditazione... BUONA DOMENICA! :)





XIV Domenica del Tempo Ordinario. Prendiamola dalla prima Lettura della Messa (Is 66,10-14c) la “vitalità” che ci occorre per «Avere un amore soprannaturale» come ci chiede il passaparola. Infatti, non è possibile l’attuazione della Parola: «amerai il prossimo tuo come te stesso», se non si ama in modo soprannaturale: se non ci si sente amati prima noi da Dio, proprio come proclama Isaia: «Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati» (v. 12). Ecco, convinti di questo, gratissimi a Dio nostro Papà del Suo immenso amore, vogliamo riversarlo gioiosamente attorno, su ogni prossimo, guardando all’altro, uscendo dal nostro guscio, davvero mettendo l’altro al nostro posto, facendo di tutto perché si senta amato: da noi e, tramite noi, da Dio nostro Papà.

(Giuseppe Fulceri)

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Parola di vita di luglio: «Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso» (Gal 5,14).

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Isaia - cap. 66

[10]Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi che l’amate. Sfavillate con essa di gioia tutti voi che per essa eravate in lutto. [11]Così sarete allattati e vi sazierete al seno delle sue consolazioni; succhierete e vi delizierete al petto della sua gloria. [12]Perché così dice il Signore: «Ecco, io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace; come un torrente in piena, la gloria delle genti. Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. [13]Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; a Gerusalemme sarete consolati. [14]Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba. La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi».
 
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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,1-12.17-20.
Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:
Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».



BUONA DOMENICA A TUTTI, CIAO :)
Giò

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