E’ la Solennità della Natività di S.
Giovanni Battista, il grande eccelso Precursore del Signore
e la Liturgia è in esultanza nel mettere in rilievo la sua umiltà e grandezza.
Eppure, ognuno di noi è, in certo modo, chiamato a tanto tramite la Parola, che
può operare in noi meraviglie impensate. Come ci esorta il passaparola, è
necessario che «Scopriamo
e viviamo la “novità” di ogni Parola di vita». Dio ha operato
“novità” grandiose con Giovanni Battista, nato da una donna “sterile e anziana”
a proclamare la Salvezza dell’umanità: Dio può anche tramite ognuno di noi,
particolarmente tramite noi come Popolo-Chiesa, cambiare il mondo di oggi.
Vogliamo in “novità” crederci e lanciarci, fondandoci sulla Parola, su ogni
Parola del Vangelo, perché diventi Vita. Vogliamo in “novità” scoprila e
riscoprirne la potenza. Ci aiuti l’intercessione del Precursore di Gesù a
cogliere ogni occasione per celebrare davvero questa Solennità, proprio in
questo: «Scopriamo e
viviamo la “novità” di ogni Parola di vita»!
(Giuseppe Fulceri)
Parola
di vita di giugno: «Procuratevi non il cibo che perisce, ma
quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà» (Gv 6,27).
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Il pensiero del giorno
Per la vera arte bisogna soffrire (Vincent van Gogh)
Buona domanica, ciao!
Giò
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