domenica 29 aprile 2012

Il Passa Parola di oggi... con meditazione

29 aprile 2012: "Lasciarsi guidare dalla Parola di vita"


In questa IV Domenica di Pasqua, il Vangelo (Gv 10,11-18) ci dice chi è Gesù: è «il buon pastore (che) offre la vita per le pecore» (v. 11), per noi. Egli ci conosce bene ed anche noi arriviamo a conoscere intimamente Lui (vedi vv. 14-15), se lo seguiamo, se ci lasciamo guidare dalla Sua Parola, come fanno le pecore fidandosi del pastore che le guida ai pascoli in luoghi sicuri e le protegge, senza fuggire, al contrario del mercenario (vedi vv. 12-13). Ecco come essere in relazione alla Parola, a Gesù: come pecore docili, che si fidano ed affidano totalmente a questo Buon Pastore, sempre sicuri che quanto ci chiede è per il nostro bene, pronti a tutto: Lui ha dato la Sua Vita per noi e vuole ogni attimo ridarcela in pienezza: c’è da fidarci buttandoci, stando al passaparola: «Lasciarsi guidare dalla Parola di vita».          (Giuseppe Fulceri)



    «Voi siete già mondi, per la Parola che vi ho annunziato»  (Gv. 15,3).



            Vangelo secondo Giovanni - cap. 10

[11]Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. [12]Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; [13]egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. [14]Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, [15]come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. [16]E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. [17]Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. [18]Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».



Meditazione del giorno:

Basilio di Seleucia ( ?-circa 468), vescovo
Discorsi, 26 ; PG 44, 129

«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me»
        Guardiamo il nostro pastore, Cristo... Si rallegra delle pecore che sono con lui e va a cercare quelle che si smarriscono. Montagne e foreste non gli fanno paura; supera i burroni per arrivare fino alla pecora perduta. Anche se la trova in un pessimo stato, non si arrabbia ma, mosso a compassione, la prende sulle spalle e, con la sua fatica, guarisce la pecora affaticata (Lc 15,4s). ...
        A ragione Cristo dichiara: «Io sono il Buon Pastore, andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata (Ez 34,16).  Ho visto il gregge degli uomini colpito da malattia; ho visto i miei agnelli andarsene là dove stanno i demoni; ho visto il mio gregge sbranato dai lupi. L'ho visto e non l'ho guardato dall'alto. Per questo ho preso la mano inaridita, che il male, come un lupo, teneva stretta; ho liberato chi era colpito dalla febbre; ho dato la vista a chi aveva gli occhi chiusi fin dal grembo materno; ho tirato fuori dal sepolcro Lazzaro che vi giaceva da quattro giorni (Mc 3,5; 1,31; Gv 9,11). Poiché io sono il buon pastore; il buon pastore dà la vita per le sue pecore». ...
      I profeti hanno conosciuto quel pastore quando, molto prima della sua Passione, egli annunciava quanto stava per accadere: «Era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca» (Is 53,7). Come una pecora, il pastore ha offerto la vita per le sue pecore... Con la sua morte, ha dato rimedio alla morte; con la sua tomba, ha svuotato le tombe... Le tombe sono 'pesanti' e la prigione chiusa finché il pastore, disceso dalla croce, non viene a portare alle pecore rinchiuse la gioiosa notizia della liberazione. Lo vediamo negli inferi dove «annuncia la salvezza» (1Pt 3,19); lo vediamo richiamare le sue pecore, dalla dimora dei morti alla vita. «Il buon pastore dà la vita per le sue pecore». Così egli vuole guadagnare l'affetto delle sue pecore, e quelle che sanno ascoltare la sua voce amano Cristo.



Buona domenica a tutti, ciao..

Giò

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