domenica 27 ottobre 2013

Ciao.. :)



.. "Avere il coraggio di dare la vita l'uno per l'altro"


Questo passaparola può darci sprone e forza nuova. Sì, se ci poniamo con tutta l’anima nella disposizione di «Avere il coraggio di dare la vita l’uno per l’altro», è tutto più facile: perché, se la misura è di «dare la vita», ogni difficoltà a volerci bene, crolla: crollano giudizi e pregiudizi, bruciando rimasugli, rancori e quant’altro. Ci aiuta anche la Liturgia di oggi, XXX Domenica del Tempo Ordinario. Prendiamo il Vangelo (Lc 18,9-14): quando, magari anche solo inconsciamente, «ci riteniamo giusti e disprezziamo gli altri» (vedi v. 9), non siamo come quel fariseo, che si sente a posto di fronte a Dio, mentre ha il cuore pieno di sé e vuoto d’amore? Se invece si è pronti, sempre, ad «Avere il coraggio di dare la vita l’uno per l’altro», allora si è umili, si è preghiera vissuta, si è, in una parola, Amore, come Dio ci vuole!     (Giuseppe Fulceri)
 
 

Parola di vita di ottobre 2013: «Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge» (Rm 13,8).

Vangelo secondo Luca - cap. 18
[9]Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: [10] «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. [11]Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. [12]Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. [13]Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. [14]Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».


Ciao! Buona domenica. :)
Giò

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