.. "Avere il coraggio di dare la vita l'uno per l'altro"
Questo passaparola può darci
sprone e forza nuova. Sì, se ci poniamo con tutta l’anima nella disposizione di
«Avere il coraggio di dare la vita l’uno per l’altro», è tutto più
facile: perché, se la misura è di «dare la vita», ogni difficoltà a
volerci bene, crolla: crollano giudizi e pregiudizi, bruciando rimasugli,
rancori e quant’altro. Ci aiuta anche la Liturgia di oggi, XXX Domenica del
Tempo Ordinario. Prendiamo il Vangelo (Lc 18,9-14): quando, magari anche
solo inconsciamente, «ci riteniamo giusti e disprezziamo gli altri»
(vedi v. 9), non siamo come quel fariseo, che si sente a posto di fronte a Dio,
mentre ha il cuore pieno di sé e vuoto d’amore? Se invece si è pronti, sempre,
ad «Avere il coraggio di dare la vita l’uno per l’altro», allora si è
umili, si è preghiera vissuta, si è, in una parola, Amore, come Dio ci vuole!
(Giuseppe Fulceri)
Parola di vita di
ottobre 2013: «Non abbiate
alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama
il suo simile ha adempiuto la legge» (Rm 13,8).
Vangelo secondo Luca - cap. 18
[9]Gesù disse ancora questa parabola per alcuni
che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: [10] «Due uomini
salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. [11]Il
fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono
come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo
pubblicano. [12]Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto
possiedo. [13]Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno
alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di
me peccatore. [14]Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a
differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà
esaltato».Ciao! Buona domenica. :)
Giò
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